Fondazione Crt cerca 50 “Talenti per il fundraising”

Un progetto unico in Italia per laureati: candidature entro il 14 febbraio

 AL VIA IL CORSO DI FORMAZIONE GRATUITO

Il bando, consultabile sul sito www.fondazionecrt.it, è aperto fino al 14 febbraio :è’ la nuova edizione del progetto “Talenti per il fundraising” della Fondazione CRT per 50 giovani aspiranti professionisti della raccolta fondi. Il corso, rivolto a laureati negli atenei del Piemonte e della Valle d’Aosta, è un’iniziativa unica nel panorama nazionale, perché offre 160 ore di alta formazione, con costi interamente coperti da Fondazione CRT. Cinque gli enti coinvolti nel progetto: Parco Nazionale Gran Paradiso, INFINI.TO – Planetario di Torino, Musei Reali Torino, Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, CasaOZ Onlus.

LO SCENARIO ITALIANO

Secondo il V Italy Giving Report di Vita, sulla base degli ultimi dati fiscali disponibili (dichiarazioni dei redditi compilate nel 2018 per l’anno d’imposta 2017, definito dal Censis qullo “dell’Italia del rancore”), le donazioni degli italiani hanno segnato una battuta d’arresto dopo tre anni di crescita: -0,87%. L’ammontare delle donazioni fatte nel 2017 è pari a 5,320 miliardi di euro (contro i 5,367 miliardi del IV Italy Giving Report). I donatori sono passati dal 49% al 45%, con la voce specifica dei donatori informali che scende dal 44% al 41%.

Anche l’importo donato, secondo l’Istituto Italiano della Donazione, è diminuito

Nel 2019 hanno invece spopolato le raccolte fondi su Facebook in occasione dei compleanni, con un miliardo raccolto nel mondo, mentre è calata la raccolta degli sms solidali

UNA OCCASIONE DI LAVORO

“Talenti per il Fundraising offre ai giovani un bagaglio di conoscenze non solo utili ma necessarie per svolgere al meglio una professione sempre più strategica per le associazioni non profit – ha detto il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia. Dopo gli Stati Generali puntiamo a consolidare il ‘network dei 5.000 talenti’ della Fondazione CRT, per disseminare sul territorio e, soprattutto, tra le nuove generazioni, un patrimonio di competenze finalizzato allo sviluppo, alla crescita della competitività e alla riattivazione dell’ascensore sociale”.

“La quasi totalità dei 110 partecipanti alle prime due edizioni di TPF hanno trovato subito uno sbocco professionale, in gran parte nel fundrasing – ha dichiarato il Segretario Generale di Fondazione CRT e Presidente di EFC Massimo Lapucci –. “offre quindi opportunità concrete di lavoro in un settore che ha un grande potenziale di crescita, soprattutto in Italia “. Lapucci ha auspicato la creazione di un Mercato unico della Filantropia, che ancora manca in Europa: un obiettivo cui lavorano le reti internazionali del non profit, EFC e DAFNE, incoraggiando anche le donazioni transfrontaliere.

Il percorso formativo, in programma dal 28 marzo al 6 dicembre 2020, comprende lezioni teoriche, laboratori pratici su casi concreti, workshop tematici, attività di teambuilding e un modulo finale residenziale intensivo.

I 50 ragazzi affronteranno il ciclo di attività divisi in cinque gruppi di lavoro dedicati ai altrettanti player del terzo settore coinvolti nel progetto: Parco Nazionale Gran Paradiso, INFINI.TO – Planetario di Torino, Musei Reali Torino, Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, CasaOZ Onlus. Tra le attività previste, le cinque “squadre” dovranno mettere in campo vere e proprie campagne di fundraising, che verranno “testate” in occasione del Donor Day, in programma sabato 28 novembre 2020.

Conclusa la fase formativa, i migliori 20 partecipanti avranno l’opportunità, grazie a borse messe a disposizione dalla Fondazione CRT, di effettuare un tirocinio di sei mesi presso enti non profit del Piemonte e della Valle d’Aosta: gli enti potranno candidarsi per accogliere i giovani Talenti per il fundraising e incontrare i ragazzi durante un “career day” ad hoc.

Chi sono i professionisti della raccolta fondi in Italia?

La figura del fundraiser sta sempre più prendendo piede: su LinkedIn ne risultano 5.859, di cui 458 nelle principali città piemontesi e valdostane.

I fundraiser sono prevalentemente donne: il 71%. L’età media è giovane, intorno ai 40 anni, e la maggior parte, il 63%, è rappresentata da professionisti che lavorano nel Nord (“I nuovi fundraiser” di Valerio Melandri e Beth Breeze, Maggioli Editore).

Sempre più fundraiser seguono percorsi ad hoc: il 78% di loro infatti, non solo è laureato, ma frequenta corsi ed eventi dedicati. Chi si specializza attraverso questi percorsi raccoglie il 63% in più rispetto agli altri.

Video, foto e materiali al link: http://bit.ly/35Iyih4

 

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