Daniela Ruffino, vicepresidente del Consiglio regionale ha ricordato l’importanza della tutela e della valorizzazione del patrimonio artistico, inteso anche come motivo di rilancio economico e sociale del territorio
Luogo mistico e religioso, nonchè patrimonio storico-architettonico straordinario del Piemonte, regione di cui è monumento simbolo. La Sacra di san Michele, a Sant’Ambrogio di Torino, ospita la mostra “Preghiere d’Artista”, collettiva d’arte contemporanea che si tiene dal 26 ottobre al 26 novembre.
L’iniziativa presenta quarantasei opere di pittori e scultori attivi in Piemonte nel novecento, scelti dalla curatrice, la giavenese Concetta Leto, a rappresentare il tema della spiritualità, fra santi, paesaggi, nature morte e scene di fede.
Significativa la presenza di artisti del gruppo Surfanta e le opere di Lorenzo Alessandri, l’artista giavenese che scelse il nome Surfanta per fondare il movimento formato dai pittori fantastici e visionali quali Abacuc, Camerini, Colombotto Rosso, Ponte Corvo, Macciotta, Molinari e il cui tracciato artistico è stato in questi anni oggetto di valorizzazione e conoscenza attraverso diverse iniziative.
Accanto a loro la collettiva propone altri grandi maestri scomparsi come Mazzonis, Tabusso, Jervolino e Albano e presenze artistiche capaci e virtuosi fra loro valsangonesi e giavenesi affermatisi in questi decenni: il simbolista Bruno Fassetta, l’informale Giorgio Flis, il suggestivo Marco Pauluzzo e il ceramista Giulio Vigna.
Presenti all’inaugurazione Don Claudio Massimiliano Papa, Vittorio Sgarbi e Daniela Ruffino, vicepresidente del Consiglio regionale che ha ricordato l’importanza della tutela e della valorizzazione del patrimonio artistico, inteso anche come motivo di rilancio economico e sociale del territorio.
Visionari in Piemonte
di Vittorio Sgarbi
Li osserviamo con gratitudine.