Una stagione segnata dal “carpe diem” tra prosa e gospel, musical e lirica

Al via il cartellone del teatro Superga di Nichelino

 

 

Ricordate quell’oraziano “carpe diem”, quel “cogliere l’attimo” che il professor John Keating suggeriva ai suoi allievi – al fine di rendere “straordinaria” la propria vita – davanti alle bacheche del vecchio istituto dove s’allineavano le fotografie ingiallite dei compagni che li avevano preceduti? Era il 1989, era L’attimo fuggente di Peter Weir e Robin Williams alla fine avrebbe perso la sua battaglia. Oggi quel titolo, che fece la fortuna di un’intera stagione cinematografica, sale in palcoscenico (produzione STM – Scuola del Teatro Musical di Novara), scritto da Tom Schulman che nell’occasione si aggiudicò l’Oscar per la migliore sceneggiatura originale, ed inaugura con l’interpretazione di Ettore Bassi e la regia di Marco Iacomelli, domani alle 21 il cartellone del teatro Superga di Nichelino preparato da Alessio e Fabio Boasi e da Claudia Spoto. Anzi, proprio quel “carpe diem” è il filo rosso che lega una stagione di 12 spettacoli cui s’aggiungono 6 concerti di “Lirica a Corte” (“Tosca”, “La Bohème” e “Don Pasquale”) e “Musical a Corte” (“Hollywood Musical”, “My Fair Lady” e “Il mago di Oz”), la cui cornice scenograficamente perfetta è il Salone d’onore della Palazzina di Caccia di Stupinigi.

A 43 anni di distanza dalla sua apparizione sui palchi del Beat72, La gaia scienza: la rivolta degli oggetti torna (6 novembre) ad abitare la sala di un teatro attraverso i corpi di tre giovani performer guidati dagli interpreti originali dello spettacolo: i fondatori de La Gaia Scienza, Giorgio Barberio Corsetti, Marco Solari e Alessandra Vanzi. Specchi, sedie sospese, funi, un cappotto, un violino scordato: sono gli oggetti che si oppongono ai corpi dei performer, acrobati in esplorazione dell’universo poetico di Majakovskij – il titolo stesso è quello di un suo poema del 1913 – che si rotolano, si lanciano, si dondolano come smarriti, amplificando i versi dell’autore russo nella risonanza di una miriade di frammenti. A Corrado d’Elia il compito (15 novembre) di affrontare con Io, Vincent Van Gogh il mondo dell’artista olandese, i suoi rapporti e l’amicizia travagliata con Gauguin, gli anni parigini, il ricovero in manicomio, attraversando il tessuto epistolare che lo legò al fratello Theo; mentre Simone Cristicchi proporrà Happy Next – Alla ricerca della felicità (9 dicembre), tentando di dare una risposta a “difficili” domande quali “che cos’è la felicità” o “cosa ci impedisce di essere felici”, un viaggio tra canzoni, racconti e videoproiezioni.

Il14 dicembre sul palcoscenico del Superga arriverà l’Harlem Gospel Choir, il più famoso coro gospel d’America, mentre l’8 gennaio ecco il balletto dello Schiaccianoci con il Moscow Classical Russian Ballet che con 15 anni di esibizioni di successo in Russia e all’estero presenta una ricostruzione fedele al balletto originale, emblema della tradizione ballettistica russa. You & Me è il titolo proposto da Mummenschanz, compagnia di mimo che vanta alle proprie spalle 45 anni di successi (18 gennaio), Il malato immaginario di Molière è rivisitato dal regista Marco Zoppello prendendo a pretesto la fatidica quarta recita, tra gli avversi umori del capocomico e gli attori della compagnia che reclamano la paga giornaliera (1 febbraio), Gigi e Ross propongono quell’eccellente esempio di nevrosi contemporanea che è Andy e Norman di Neil Simon (la regia è ancora firmata da Alessandro Benvenuti, 21 febbraio), ancora il commediografo newyorkese (il 29 febbraio) pronto a reinterpretare in chiave moderna il mito della principessa cinese con Turandò.

Tratto dal film omonimo di Mario Monicelli, Carmine Amoroso propone Parenti e serpenti (7 marzo), amarissimo racconto di un qualsiasi Natale in cui gli anziani genitori raccolgono i figli lontani, presentando loro la richiesta, del tutto inattesa, di voler essere “accuditi”: come reagirà l’intera famiglia? Ultimo appuntamento il 14 marzo, con il volto e la bravura di Maurizio Lastrico pronto a far divertire – e riflettere – con Nel mezzo del casin di nostra vita, ovvero il racconto tragicomico di certa vita quotidiana, dove gli incidenti si accavallano, una sfortuna incombe, un caos gode nel distruggere i rari momenti di tranquillità della vita. Per informazioni Teatro Superga Nichelino tel. 011 6279789 – www.teatrosuperga.itinfo@teatrosuperga.it

 

e.rb.

 

Nella foto, Ettore Bassi è il professor Keating nell’”Attimo fuggente”, lo spettacolo che inaugura il cartellone del Superga di Nichelino

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