In occasione del cinquantenario del primo sbarco sulla luna, un’altra sede davvero spaziale è stata scelta per il prossimo concerto della Fondazione “Renzo Giubergia”, mercoledì 16 ottobre alle ore 20.30: l’Altec, Aerospace Logistics Technology Engineering Company di Torino.
Centro di eccellenza italiano per la fornitura di servizi ingegneristici e logistici a supporto delle operazioni e dell’utilizzazione della Stazione Spaziale Internazionale e dello sviluppo delle missioni di esplorazione planetaria, ALTEC si occupa, tra le altre cose, dell’addestramento degli astronauti e parte del suo personale è distaccato alla NASA e all’ESA (European Space Agency).
In seguito all’appuntamento dello scorso giugno presso Infini.to, Planetario e Museo dell’Astronomia e dello Spazio di Pino Torinese, il Presidente della Fondazione Paola Giubergia e il Direttore artistico Francesca Gentile Camerana hanno scelto l’ALTEC come seconda tappa delle celebrazioni del cinquantesimo anniversario dello sbarco sulla luna, continuando il viaggio intrapreso tra stelle, buchi neri, galassie lontanissime e misteriosi pianeti, in un percorso alla scoperta dello spazio sulle note di Debussy, Stockhausen, Oña, Holst, Weill, Dierksen e Carmichael.
Un ricco programma musicale composto di brani tutti ispirati alla cosmologia – tra cui figurano una prima esecuzione assoluta e una prima italiana – e arrangiati per l’occasione dal compositore torinese Stefano Pierini e da Helena Winkelman. L’interpretazione è affidata a Camerata Variabile, gruppo di giovani musicisti specializzati nel repertorio di musica da camera, in particolare della fine del XIX° e XX° secolo. Fondato nel 1994 a Basilea, l’ensemble non è una formazione fissa, ma appunto “variabile”: il suo modello prevede organici in movimento che consentono tutte le possibili combinazioni, dal pezzo solista al nonetto, aprendo così un ampio ventaglio di possibilità esecutive. Guidato da Helena Winkelman, violinista e compositrice di origine svizzero-olandese, è uno dei principali protagonisti della scena musicale svizzera. Insieme a loro Laura Capretti, mezzosoprano vincitrice dell’ultima edizione del premio internazionale «Renzo Giubergia». Perfezionatasi presso la Hochschule für Musik und Theater di Amburgo grazie al contributo della De Sono Associazione per la Musica, la giovane cantante svolge un’intensa attività concertistica, dedicandosi in particolare al repertorio liederistico.
«Siamo orgogliosi di poter offrire alla città un nuovo concerto gratuito per promuovere giovani musicisti di talento come Camerata Variabile e Laura Capretti, che abbiamo premiato per le sue grandi qualità. – commenta il Presidente della Fondazione Paola Giubergia – In continuità con i nostri scorsi appuntamenti in occasione del cinquantesimo anniversario dell’allunaggio, abbiamo scelto di ospitare questa serata presso ALTEC con l’obiettivo di valorizzare un’eccellenza del nostro territorio riconosciuta a livello internazionale per la propria importanza scientifica. »
Il concerto si apre con il celeberrimo Clair de lune di Claude Debussy, omaggio alla tradizione romantica del chiaro di luna, e prosegue con Leo, Libra e Taurus di Karlheinz Stockhausen: tre brani tratti da Tierkreis, opera composta da dodici melodie, ognuna delle quali rappresenta un segno zodiacale. Si continua con la prima esecuzione assoluta di Der Traum des Zwicky del compositore di origine argentina Erik Oña, che omaggia l’astronomo svizzero Fritz Zwicky, ideatore della teoria della luce stanca e scopritore d ben 123 supernove. Chiudono la prima parte della serata Venus di Gustav Holst da The Planets, suite in sette movimenti scritta dal compositore inglese fra il 1914 e il 1916, e la canzone di Kurt Weill, Lost in the Stars. La serata prosegue con una prima esecuzione italiana, con le musiche scritte da Uwe Dierksen per il film – proiettato in contemporanea – L’emigrante di Charlie Chaplin, che sottolineano gli aspetti comici della pellicola, senza rinunciare a una profonda riflessione sociale di straordinaria attualità. Si conclude con Stardust di Hoagy Carmichael, canzone su una canzone d’amore, scritta dall’autore nel 1927 diventando uno dei brani americani più popolari del XX secolo.
La Fondazione “Renzo Giubergia” da ormai diversi anni organizza concerti per in luoghi di particolare interesse del territorio torinese, con l’intento di valorizzarli e nel contempo dare visibilità a giovani musicisti. Tra le location selezionate in precedenza si ricordano la Sala dei Mappamondi dell’Accademia delle Scienze, Villa della Regina, Palazzo Madama, la Basilica di Superga, la Rotonda del Museo del Carcere «Le Nuove», la Nuova Aula Magna dell’Università di Torino presso la Cavallerizza, l’Auditorium del grattacielo di Intesa San Paolo, il Museo dell’Automobile di Torino e Palazzo Reale.
Il concerto è a ingresso gratuito, su prenotazione obbligatoria, telefonando al 350 0889538 da lunedì al venerdì (orario 10.00-12.30), oppure scrivendo a prenotazioni@ingentilmente.it. Per ragioni di sicurezza al momento della prenotazione è necessario dare il numero del documento d’identità che sarà esibito la sera del concerto. Non è consentita la partecipazione di minori.
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