Anche nel 2025 le festività di dicembre rappresentano un momento chiave per i consumi in Piemonte: la spesa complessiva attesa raggiunge i 2.018 milioni di euro, un valore in linea con quello dello scorso anno (2.030 milioni). La maggior parte di questa cifra, pari a 1.298 milioni, sarà destinata ad alimentari e bevande, mentre i restanti 720 milioni verranno indirizzati verso prodotti e servizi tipici del Natale.
Sul piano territoriale, Torino guida la classifica con una previsione di 1.064 milioni di euro di acquisti, seguita da Cuneo con 262 milioni, Alessandria con 198 milioni, Novara con 165 milioni, Asti con 96 milioni, Biella con 82 milioni, Vercelli con 78 milioni e infine il VCO con 74 milioni.
In questo contesto si inserisce la campagna “Acquistiamo Locale”, promossa da Confartigianato Imprese Piemonte per dare forza alle 23.361 imprese artigiane del territorio (60.345 addetti) attive nei settori legati alle produzioni e ai servizi tipici del Natale. L’iniziativa punta a incoraggiare scelte d’acquisto che valorizzino l’artigianato locale e il made in Italy, promuovendo la qualità, la cura e la creatività che caratterizzano il lavoro delle imprese artigiane.
Come sottolinea Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte: “Acquistiamo locale non è soltanto un atto di consumo, ma anche un impegno per valorizzare la nostra cultura imprenditoriale, il gusto per il bello, il buono e il ben fatto frutto del lavoro degli artigiani”.
La campagna, ribadisce Felici, invita a compiere una scelta “consapevole, responsabile e sostenibile per rinsaldare il rapporto di fiducia tra imprenditori e cittadini nelle comunità”, riconoscendo nel gesto dell’acquisto locale un investimento in eccellenza, identità culturale e sostenibilità.
“Acquistiamo Locale”. È questo il nome della campagna lanciata da Confartigianato Imprese Piemonte per supportare e rilanciare la forza del sistema artigiano. L’obiettivo è promuovere regali che raccontano il valore del lavoro artigiano e della creatività del territorio, sostenendo un comparto che esprime tradizione, competenza e autenticità.
Felici aggiunge: “Scegliere prodotti e servizi realizzati da imprese artigiane e piccole imprese locali vuol dire sostenere l’imprenditore e i suoi dipendenti e quindi le loro famiglie. Ma i vantaggi non finiscono qui. La scelta contribuisce alla trasmissione della cultura cristallizzata nel sapere artigiano nonché al benessere della comunità”.
Le stime di Confartigianato confermano che i consumi natalizi 2025 saranno orientati verso prodotti con forte identità territoriale, qualità elevata e unicità, un trend che coinvolge un ampio segmento dell’artigianato piemontese: 23.361 imprese e oltre 60mila addetti impegnati in 47 diversi settori, dalle eccellenze alimentari all’oggettistica, dall’abbigliamento alle creazioni per la casa, fino ai giocattoli.
Un insieme di attività che rappresenta un pilastro economico e culturale del Piemonte, reso ancora più significativo in una stagione, quella natalizia, che tradizionalmente esalta i valori della comunità, del saper fare e della tradizione artigiana.

