UN CONFRONTO PER COSTRUIRE IL FUTURO DELL’ECONOMIA REGIONALE
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Oltre cinquanta multinazionali hanno partecipato ieri al Summit “Invest in Piemonte”, organizzato dalla Regione Piemonte in collaborazione con Confindustria Piemonte e Ceipiemonte, al Grattacielo della Regione. Un evento che ha rappresentato il primo grande momento di networking internazionale dedicato agli investitori esteri nel cuore produttivo d’Europa.
Durante i lavori, istituzioni, imprese e stakeholder hanno condiviso esperienze e strategie per rafforzare la presenza delle multinazionali sul territorio piemontese e attrarre nuovi investimenti.
“Il Piemonte – ha dichiarato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio – oggi è una delle regioni più attrattive d’Europa per gli investimenti industriali, grazie a un sistema produttivo altamente specializzato, a un capitale umano qualificato e a istituzioni che accompagnano le imprese con concretezza e visione. Questo evento testimonia una strategia che funziona: siamo la prima regione in Italia per crescita del fatturato delle multinazionali (+44% contro una media nazionale del 25%) e la seconda per numero di investimenti esteri. Il progetto Silicon Box, che vale oltre 3,2 miliardi di euro e 1.600 posti di lavoro, è l’esempio di un Piemonte che vince perché gioca di squadra”.
“Torino è sempre più una città attrattiva per chi vuole fare impresa e investire tanto che all’inizio di quest’anno per la prima volta il Financial Times, nel rapporto “European Cities and Regions of the Future 2025” l’ha inserita nella top 10 delle grandi città europee per capacità di attrarre capitali dall’estero – ha affermato il sindaco di Torino Stefano Lo Russo –
Come istituzioni sappiamo di essere sulla strada giusta, puntando sulla capacità di fare sistema per attrarre investimenti e imprese dall’estero consapevoli che ciò significa avere la possibilità di far crescere il nostro territorio, di creare posti di lavoro e di sviluppare quella vocazione internazionale che a Torino viene oggi riconosciuta”.
Il summit ha rappresentato anche un’occasione per presentare i risultati concreti della politica regionale di attrazione degli investimenti.
Dal 2020 al 2025 il Piemonte ha supportato oltre 90 progetti d’investimento con una leva finanziaria complessiva superiore a 495 milioni di euro, generando più di 850 nuovi posti di lavoro. “Solo attraverso gli strumenti regionali – ha spiegato l’assessore regionale all’Internazionalizzazione e Attrazione investimenti Andrea Tronzano – abbiamo sostenuto 56 progetti con 40 milioni di euro a tasso zero e 8 milioni a fondo perduto, attivando investimenti per 58 milioni di euro e 235 nuove assunzioni. Abbiamo inoltre finanziato, con 11,6 milioni di euro, 9 contratti di insediamento per grandi imprese, che hanno generato investimenti per oltre 27 milioni di euro e 150 posti di lavoro aggiuntivi. Grazie agli accordi con il MIMIT, abbiamo portato sul territorio 95 milioni di investimenti in innovazione e oltre 316 milioni con gli Accordi di sviluppo. Entro fine anno riapriremo la misura per l’attrazione e il rilancio degli investimenti, con un nuovo stanziamento da 40 milioni di euro per continuare a sostenere progetti strategici di imprese che credono nel nostro territorio.”
Secondo il Rapporto Ambrosetti 2024 il Piemonte è la prima regione d’Italia per crescita del fatturato delle multinazionali (+44% contro una media nazionale del 25%) e si posiziona terza per densità di imprese a controllo estero. Anche l’Ernst & Young Attractiveness Survey Italy 2024 conferma il Piemonte come seconda regione italiana per numero di investimenti esteri, grazie alla posizione strategica e alla competitività dei suoi distretti industriali.
“Il Piemonte e il nostro Paese hanno dimostrato una forza di reazione straordinaria grazie anche ad una base industriale solida, fatta di filiere integrate e di rapporti stabili tra imprese locali e gruppi multinazionali. È proprio da questo dialogo – tra capitale globale e radici territoriali – che passa gran parte del futuro della nostra economia. Confindustria Piemonte crede molto in questa alleanza tra multinazionali e tessuto produttivo locale, tra pubblico e privato, tant’è che abbiamo istituito una commissione con le imprese per le multinazionali e una per l’attrazione investimenti e internazionalizzazione. Con la Regione stiamo lavorando insieme su progetti concreti – infrastrutture, logistica, internazionalizzazione, IA, aerospazio, offerta localizzativa, energia, capitale umano dalle Università di eccellenza agli ITS alle Accademie, incentivi per le imprese, e seguendo la transizione della supply chain verso la digitalizzazione e innovazione – perché vogliamo che il Piemonte non sia solo un luogo dove si produce, ma un ecosistema di connessioni materiali e immateriali in costante crescita. La nostra regione si conferma un territorio capace di attrarre grandi multinazionali estere, che scelgono di investire qui non solo per la qualità del capitale umano e delle competenze, ma per la solidità di un ecosistema industriale che sostiene la crescita e l’innovazione. Lavoriamo costantemente per cogliere nuove opportunità per incrementare i nuovi investimenti esteri in Piemonte. Solo nelle ultime settimane abbiamo concluso la missione all’Expo di Osaka con risultati ottimi, e incontrato l’ambasciatrice indiana Vani Sarraju Rao per nuovi investimenti industriali in Italia, e infine oggi il primo Summit con le più grandi multinazionali estere che hanno investito in Piemonte e che continuano a sceglierci. L’obiettivo di questo meeting è quello di ascoltare, condividere, rafforzare un legame per migliorare ancora il business environment in Italia e in Piemonte”, e sarà il primo di altri eventi per l’industria piemontese che cresce”, ha dichiarato Andrea Amalberto, presidente di Confindustria Piemonte.
Il lavoro svolto in Piemonte è in pieno raccordo con l’Advisory Board Ivestitori Esteri di Confindustria (ABIE) e con l’Osservatorio sulle imprese estere, promosso da Confindustria, Luiss e Istat; si tratta di strumenti strategici per comprendere e valorizzare l’impatto di questi investimenti sul territorio. In Confindustria Piemonte sono due le Commissioni su questi temi: una di imprenditori delle Multinazionali, presieduta da Pierpaolo Antonioli, che lavora per risolvere le eventuali criticità e sviluppare attività sul territorio per aumentare gli investimenti esteri che portano grande valore aggiunto, e una dedicata all’Internazionalizzazione, presieduta da Alessandro Battaglia, per promuovere all’estero le nostre imprese.
La strategia della Regione si fonda su tre assi: strumenti finanziari diretti, accompagnamento alle risorse nazionali e sostegno alla crescita delle filiali locali delle multinazionali attraverso fondi per ricerca e sviluppo. Un esempio concreto è rappresentato dalle evoluzioni industriali di aziende quali Michelin, Dumarey, Blue Engineering, GE Avio, Prima Electro e Giovanni Rana.
Oggi in Piemonte operano 5.700 imprese a capitale estero, quasi il 10% del totale nazionale, con 183.000 addetti e un valore aggiunto di 16 miliardi di euro. Ceipiemonte gestisce attualmente 600 dossier attivi di aziende interessate a investire in Piemonte, per un potenziale di oltre 9 miliardi di euro e 13.000 posti di lavoro. Tra questi, 26 investimenti si sono già concretizzati negli ultimi 30 mesi.
“L’attività di aftercare post insediamento rivolta alle imprese multinazionali presenti sul territorio – ha dichiarato Dario Peirone, presidente di Ceipiemonte – è un pilastro del nostro lavoro quotidiano. Ogni giorno il nostro team assiste una media di 10 imprese estere, offrendo supporto al business planning, al set-up, all’individuazione di incentivi, al location scouting e organizzando incoming e visite sul territorio. Dal 2022, la nostra pipeline è cresciuta a un ritmo di quattro nuovi potenziali casi a settimana e oggi conta più di 600 i dossier aperti di aziende estere intercettate e interessate a investire sul territorio piemontese: un risultato che conferma l’efficacia dell’approccio integrato del Team Attrazione Investimenti regionale, frutto della stretta collaborazione tra istituzioni e stakeholder locali. Questo incontro ne è la dimostrazione concreta.”
Negli ultimi anni hanno scelto il Piemonte grandi gruppi quali Amazon, Hilton, MSC Technology, Bulgari, Cartier, Coca-Cola, Aixtron, Luxoft, oltre alla giapponese Procos, incontrata durante la recente missione istituzionale in Giappone
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