Odifreddi replica a Quaglieni: “Anche Quasimodo era un geometra…”

Pubblichiamo la replica del matematico Piergiorgio Odifreddi all’articolo di Pier Franco Quaglieni  (link a fondo pagina) uscito tempo fa sul “Torinese”

 

Commento interessante, soprattutto per la sua prosopopea. A parte la faccenda del geometra e del liceale, che rivela l’ottusità che si acquisisce appunto frequentando il secondo tipo di scuola, che ad altro non insegna che a sentirsi superiori, senza nessun particolare motivo o merito, a chiunque non abbia fatto studi inutili, mi permetto di correggere gli errori fattuali del suo commento:

1) io non ho mai cercato di incontrare papa Francesco, perché non poteva interessarmi di meno. Non avrei saputo di cosa parlare con lui, non avendo letto nessun suo libro: meno che mai, i volumetti acchiappalettori scritti da ghost writers (non so come si dicesse in greco o in latino, ma noi moderni ormai parliamo altre lingue).

2) ho invece incontrato varie volte Benedetto XVI, e abbiamo scritto due libri insieme. Evidentemente lui non aveva la sua ottusità, e si preoccupava di cosa uno poteva dire, invece che di quale diploma avesse.

Naturalmente, al liceo si sono ben guardati dall’insegnarle che molti dei nostri premi nobel della letteratura NON avevano fatto la sua scuola: Grazia Deledda aveva la quarta elementare, Quasimodo era un geometra (già…), Montale un ragioniere, e dario fo aveva fatto il liceo artistico. Evidentemente, nemmeno il comitato di stoccolma aveva la sua ottusità.

mi vien da pensare che la sua ottusità forse ce l’abbia solo lei, e sia un tipico riflesso condizionato del frustrato che può esibire, come unico titolo di “merito”, il diploma del liceo. Magra consolazione…

Ps. io non faccio male a una mosca: sono persino vegetariano, pensi un po’, e non per motivi dietetici. Dunque, non azzannerei nessuno: neppure lei, che pure se lo meriterebbe. Ma una pernacchia gliela farei. Anzi, gliel’ho già fatta… e ora siamo pari. Stia allegro, e dica meno sciocchezze in futuro, almeno su di me.

Piergiorgio Odifreddi

***

Il prof. Odifreddi che stimo e apprezzo come uomo di scienza , ma non come politico e commentatore, ama fare del sarcasmo su di me. Io sono tollerante, anzi, nel caso specifico, mi sento cristiano nel senso del perdono. Condivido con lui la considerazione e la stima per Benedetto XVI cui fu impedito di tenere una lezione alla “Sapienza” da tanti amici e colleghi di Odifreddi. Benedetto XVI scrisse anche libri con Marcello Pera. E qui mi fermo perché non amo scambiare pernacchie.

Pier Franco Quaglieni

 

Se Odifreddi imita Scalfari

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