Al via a Torino l’edizione 2025 di MITO SETTEMBREMUSICA con il concerto di mercoledì 3 settembre prossimo, all’Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto, all’interno del percorso “Mitja e gli altri”. Verranno eseguiti il Valzer n. 2 dalla Suite per orchestra di varietà di Sergej Rachmaninov, il Concerto n. 2 in do minore per pianoforte e orchestra op. 18 di Sergej Rachmaninov e di Pëtr Il’ič Caikovskij la Sinfonia n. 6 in si minore op. 74 detta “Patetica”. A eseguirli l’Orchestra Filarmonica della Scala, fondata dai musicisti scaligeri con Claudio Abbado nel 1982. Dirigerà il maestro Myung- Whun Chung, al pianoforte il pianista giapponese Mao Fujita, nato a Tokyo.
La lunga e straordinaria attività musicale di Myung-Whung Chung è segnata dalla nomina a direttore emerito della Filarmonica della Scala di Milano dal 2023, è primo direttore ospite principale in assoluto della Staatskapelle di Dresda, direttore musicale onorario della Tokyo Philarmonic Orchestra e dell’Orchestre Philarmonique de Radio France di Parigi.
È stato insignito di numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il Commandeur de la Légion d’Honneur del governo francese, commendatore dell’Ordine della Stella d’Italia e grande ufficiale al merito della Repubblica italiana del governo italiano. Gli sono, tra l’altro, state consegnate le chiavi della città di Venezia.
Mao Fujita nel 2017 ha vinto il primo premio al concorso Clara Haskil in Svizzera, ottenendo anche il Premio del Pubblico, il Prix Modern Times e il Prix Coup de Coeur, evento che lo ha portato all’attenzione della comunità musicale internazionale. Nel 2019 è anche stato medaglia d’argento al Concorso Cajkovskij di Mosca.
La Suite per Orchestra Jazz n. 2 ( The Second Waltz) è una composizione di Sostakoviĉ risalente al 1938 e nacque per la neonata Orchestra Jazz Nazionale Sovietica, coordinata da Wiktor Knuschewitzki. Fu eseguita per la prima volta il 28 novembre 1938 a Leningrado. Causa le vicessitidini della seconda guerra mondiale, la partitura della suite andò perduta, ma una sua riduzione per pianoforte fu riscoperta nel 1999 da Manashir Yakubov.
Il concerto n. 2 in do minore per pianoforte e orchestra op. 18 risulta il più popolare ed eseguito dei quattro concerti per pianoforte del compositore russo Rachmaminov, nonché uno dei concerti per pianoforte più famosi di tutti i tempi. Venne composto tra il 1900 e il 1901.
La Sinfonia n. 6 in si minore op. 74 detta ‘Patetica’ di Cajkovskij rappresenta la sua ultima Sinfonia e venne eseguita per la prima volta nove giorni prima della sua scomparsa, il 16 ottobre del calendario Giuliano del 1893 a San Pietroburgo. Per le tematiche presenti all’interno della stessa, la bellezza dei temi, la maturità compositiva e il pathos che domina la Sinfonia, può essere considerata uno dei brani più significativi del compositore russo.
Mara Martellotta
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