«Il ripristino della viabilità dopo eventi di questo tipo richiede tempi più lunghi e procedure più complesse di quanto comunemente si immagini – spiega il vicesindaco della Città metropolitana di Torino Jacopo Suppo. «Non si tratta solo di ricostruire la sede stradale, ma di intervenire in modo strutturale per mettere in sicurezza i versanti, condizione indispensabile per garantire la stabilità dell’opera e la sicurezza di chi transita».
Per ripristinare la Sp 104 la Città metropolitana di Torino ha incaricato lo studio professionale Geodes della redazione dello studio di fattibilità tecnico-esecutiva, completato e trasmesso l’8 agosto 2025. Il documento, frutto di indagini geognostiche e geofisiche condotte in sito, prevede un importo complessivo di 850.000 euro, suddiviso in interventi funzionali. L’approvazione in linea tecnica è in corso di completamento entro il mese di agosto.
Contestualmente è in corso la redazione del progetto esecutivo relativo al primo intervento funzionale, del valore di 200.000 euro già stanziati a bilancio, che consentirà una riapertura parziale della strada con limitazioni di portata, restringimenti di carreggiata e monitoraggio costante. L’esecuzione dei lavori è stimata in circa sessanta giorni, comprendendo approvazione, affidamento diretto e realizzazione. In base a tale cronoprogramma, la riapertura parziale al traffico potrebbe avvenire entro la fine di novembre 2025.
«Con i risultati dei necessari studi tecnici, lo scorso 25 luglio la Città metropolitana ha assegnato risorse fondamentali: grazie ai primi 200.000 euro stanziati con variazione di bilancio potremo ripristinare il transito diretto tra Piazzo e Tonengo d’Asti, a beneficio delle comunità locali e delle attività economiche» dichiara Andrea Gavazza, consigliere metropolitano e presidente della commissione lavori pubblici.