Giachino: “No Tav, mai così tanti danni”

La manifestazione NOTAV di ieri, la meno partecipata di sempre, ha fatto più danni di tutte le altre. Il Decreto sicurezza non ha funzionato come deterrente . Un errore concedere la autorizzazione del Festival in Valle. 

Lettera aperta Sì Tav al Governo e ai Giornali 

Premesso che le infrastrutture,  dopo la Intelligenza delle persone,  rappresentano il più grande motore di sviluppo della Storia , basta vedere la importanza delle strade consolari romane strategiche almeno per due millenni, la TAV tra i Corridoi ferroviari europei del futuro e’ il più importante proprio perché metterà in rete gli altri Corridoi Nord Sud e nella Pianura Padana produrrà almeno 3 snodi logistici strategici  che rendendola la più importante area logistica del Sud Europa spingeranno lo sviluppo della economia e del lavoro del nostro Paese. I ritardi nella realizzazione dell’opera costano molto alla economia e al lavoro del nostro Paese.
Ieri la meno partecipata delle manifestazioni annuali dei NOTAV ha prodotto i danni più gravi , mettendo a ferro e fuoco una intera Valle, interrompendo una autostrada internazionale e con scene trasmesse sulle reti TV mondiali che produrranno danni notevoli a un Paese che vive di commercio internazionale , di investimenti internazionali.
Il Decreto sicurezza purtroppo non ha funzionato come deterrente . E’ stato un errore concedere la autorizzazione al Festival della Felicità proprio a due passi dal cantiere essendo noto che il Festival della Felicità  raduna in Valle i contrari all’opera, che sono sempre meno, e i gruppi violenti che così sono messi nelle migliori condizioni di nuocere.
Non è vero , come ha detto un servizio della Rai,  che e’ la Valle di Susa che si oppone da trent’anni.da anni . I Notav da anni rappresentano la minoranza della cittadinanza della Valle .
Accelerare i lavori soprattutto dopo la nostra grande Manifestazione SITAV del 10 Novembre 2018 avrebbe dovuto essere l’imperativo per i Governi e per la TELT. Invece si procede al rallentatore.
La opposizione violenta all’opera oltre ad essere grave per l’uso della violenza e’ sommamente grave perché è contro un’opera che il Parlamentò italiano , l’organo istituzionale che rappresenta la volontà del popolo italiano, per ben due volte ha detto che la TAV è un’opera di interesse nazionale . L’interesse nazionale è la crescita della economia e del lavoro.
Vent’anni di lotte violente e errori di chi ha la responsabilità di portarla avanti hanno fatto aumentare notevolmente i costi di realizzazione e ne ritardano di molto le ricadute economiche e occupazionali fondamentali per un Paese come il nostro con un Debito pubblico che cresce ogni giorno.
La punizione dei colpevoli arriverà tardi e male ma il danno di immagine internazionale è gravissimo e soprattutto rafforza negli oppositori la convinzione che si può ancora tentare di fermare l’opera. Non è sufficiente dire che i colpevoli verranno individuati e puniti, e’ molto più importante che si riaffermi nel modo più alto la volontà di andare avanti nei lavori dando segnali importanti di accelerazione. Così come è importante che le forze politiche che si candidano a governare dicano una volta per tutte cosa ne pensano perché che Sindaci PD della Valle siano contrari e’ una grave contraddizione.
Centinaia di lavoratori in cassa integrazione o disoccupati sono in attesa da anni così come l’attesa del commercio locale , per le ricadute che l’opera comporterà ,sono tante.
Mino GIACHINO
SITAV SILAVORO
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