Sono state inaugurate le nuove sale operatorie multimediali blocco Nord dell’ospedale CTO della Città della Salute e della Scienza di Torino (CDSS), frutto di una collaborazione sinergica tra Azienda CDSS, Università degli Studi di Torino e donazioni. Erano presenti Federico Riboldi, Thomas Schael, Paola Cassoni, Giuseppe Massazza e Alessandra D’Alfonso.
Il CTO è da sempre il Centro di riferimento regionale per l’alta complessità di cura ortopedica e riabilitativa della regione Piemonte. Il cuore pulsante dell’ospedale, il blocco operatorio, è stato oggetto di un importante ammodernamento tecnologico e digitale.
Lo aveva programmato Thomas Schael confermando gli impegni presi con la Direzione Sanitaria di Presidio (diretta dalla dottoressa Alessandra D’Alfonso) ed il Dipartimento di Ortopedia, Traumatologia e Riabilitazione (diretto dal professor Giuseppe Massazza). Come anticipato dopo poche settimane dal suo insediamento, queste sale operatorie utilizzate a pieno regime saranno fondamentali per permettere, come previsto dalle norme nazionali, il rientro a breve in intramoenia tra le mure ospedaliere delle attività chirurgiche, che nel passato si svolgevano o in intramoenia allargata o in extramoenia, come peraltro segnalato dall’inchiesta della Procura della Repubblica di Torino. Tutto ciò sempre nel rispetto dell’attività ospedaliera istituzionale, che anch’essa potrà beneficiare di questo nuovo blocco operatorio di tre sale per poter cominciare a smaltire le liste d’attesa.
“Considero molto significativa l’inaugurazione di queste sale operatorie dell’ospedale CTO perchè il primo vero step dei miei primi tre mesi da Commissario. Questo è l’inizio di un nuovo progetto che permetterà ai nostri professionisti ed ai pazienti di poter usufruire di un nuovo blocco operatorio che concilia l’assistenza alla formazione, ma soprattutto permetterà di rafforzare l’attività chirurgica in campo traumatologico ed ortopedico per limitare le liste d’attesa e per poter cominciare a far rientrare in intramoenia tutta una serie di attività che finora erano effettuate all’esterno” dichiara Thomas Schael (Commissario CDSS).
L’ammodernamento del blocco delle tre sale operatorie è consistito nella sostituzione dell’impianto illuminante, lampade scialitiche gemellari a led e n. 2 pensili (uno lato anestesia e uno lato chirurgo) di ultima generazione che consentono il posizionamento delle cupole in ogni posizione nello spazio, grazie agli snodi di tipo “libero” (rotazione di 360), con predisposizione per accogliere una telecamera.
Il completo rinnovamento tecnologico è stato realizzato in piena aderenza con le più recenti disposizioni normative e regole tecniche e strutturali applicabili, migliorando altresì una più libera gestione degli spazi di sala.
Gli impianti tecnologici a servizio delle tre sale, pre-sale e corridoi del Blocco operatorio sono stati rinnovati intervenendo sugli impianti elettrici, di illuminazione, gas medicali, antincendio e di ventilazione meccanica.
Nuovi rivestimenti e finiture hanno permesso l’inaugurazione di sale operatorie moderne ed altamente performanti, all’altezza della complessità degli interventi operatori eseguiti al CTO.
L’installazione è stata possibile attraverso la realizzazione di un complesso sistema strutturale di ancoraggio alle strutture portanti in cemento armato esistenti, costituito da nervature in acciaio a limitato spessore, preceduto da un accurato intervento di messa in sicurezza dei solai esistenti in laterocemento risalenti all’epoca di costruzione dell’edificio.
Le Unità di Trattamento dell’Aria a servizio delle sale sono state potenziate attraverso l’installazione di nuovi scambiatori energetici acqua-aria opportunamente dimensionati per affrontare le nuove temperature ambientali estive sempre più severe e torride per effetto del cambiamento climatico. L’importo totale dell’opera interamente finanziato con fondi aziendali, compreso di fornitura e installazioni, è stato di circa 440.000 euro.
L’Università degli Studi di Torino ha affiancato questi interventi di ammodernamento con l’integrazione di moduli digitali che consentiranno di rendere queste sale operatorie multimediali e collegarle con l’Aula magna del CTO, garantendo così la possibilità di integrare la clinica e la didattica.
Il CTO, sede di tre Scuole di specialità in Medicina del lavoro, Ortopedia e Traumatologia e di Medicina Fisica e Riabilitazione, ovvero del corso di Laurea in Fisioterapia numericamente più importante in Italia con i suoi nuovi 100 posti, dovrà garantire una didattica integrata con spazi rinnovati e tecnologicamente all’avanguardia.
Per tale motivo, in accordo con la Direzione, l’Università degli Studi di Torino ha già investito in infrastrutture, cavi in fibre ottiche ed apparati di networking.
La rete che interconnette le 120 sedi dell’Ateneo che garantisce elevati standard di potenza, affidabilità, gestione e riservatezza del dato e continuità operativa è amministrata esclusivamente da personale interno alla Direzione Sistemi Informativi di Ateneo.
L’opera finanziata dall’Università di Torino renderà le sale operatorie ambienti di didattica avanzata in grado di supportare strumenti di realtà immersiva capaci di gestire produzione, condivisione di contenuti multimediali, per i quali sono allo studio progetti specifici ad alto contenuto tecnologico.
100 mila euro sono già stati investiti a tal fine da parte dell’Università di Torino per garantire l’ammodernamento digitale.
In ultimo il progetto sale operatorie integrato con la didattica e la crescita professionale delle nuove generazioni ha attratto Fondazioni.
La Fondazione per la ricerca sui tumori muscoloscheletrici e rari ha deciso di sostenere con una significativa donazione l’impegno dell’ospedale CTO nella realizzazione di sale multimediali, tecnologicamente all’avanguardia con lo specifico obiettivo di favorire la formazione delle nuove generazioni.
“L’ammodernamento tecnologico e l’investimento nelle infrastrutture è uno dei principali obiettivi che abbiamo indicato ai direttori generali. I validi professionisti che operano nelle nostre strutture pubbliche devono essere messi nella condizione di lavorare al meglio. Il Cto è una di queste strutture di riconosciuta eccellenza non solo regionale e quindi è davvero una buona notizia oggi inaugurare le nuove sale operatorie multimediali” dichiara Federico Riboldi (Assessore alla Sanità della Regione Piemonte).
“La sinergia con l’Università di Torino nella realtà della Città della Salute e della Scienza si concretizza oggi in un’altra delle molte azioni che hanno permesso nel tempo di agevolare l’ottimizzazione dell’attività assistenziale con il valore aggiunto delle mission di ricerca e di formazione, proprie dell’Ateneo. L’adeguamento infrastrutturale e l’innovazione tecnologica sono elementi ineludibili per rendere i percorsi assistenziali sempre più performanti e sostenibili, garantendo contestualmente una formazione di nuovi professionisti adeguata alla continua evoluzione degli standard di cura” commenta Paola Cassoni (Direttrice della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Torino).
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