AL Congresso Regionale della CISL piemontese, il segretario Luca Caretti ha posto il tema della crescita perché senza una maggiore crescita economica la Regione non avrà nuovi posti di lavoro veri e farà sempre più fatica a mantenere i servizi sanitari , sociali e assistenziali di cui una popolazione che invecchia sempre di più avra’ sempre più bisogno. Qualche amico cislino, di cui sono stato iscritto e dirigente per qualche anno della Cisl elettrici, si è girato guardandomi sapendo bene che io parlai della Crescita nel 2009 da Sottosegretario di Stato ai trasporti alla Presidente Bresso e al sindaco Chiamparino che invece di studiare i dati mi risposero polemicamente.
Da venticinque anni il Piemonte ,malgrado il buon andamento di Cuneo, e’ trascinato in basso dalla bassa crescita della economia torinese.
Il Segretario regionale Luca Caretti ha ribadito però che per ritornare a crescere il ruolo della industria e’ imprescindibile sia perché paga stipendi migliori sia perché genera terziario avanzato.
La Cisl è contraria ai referendum di Landini , soddisfatta della positiva chiusura della vertenza Diageo. Mi è dispiaciuto che a proposito di bassi salari non sia stato ricordato il Ministro Carlo DonatCattin , segretario provinciale della CISL torinese negli anni 50,che nel 1969 da Ministro del Lavoro chiuse la stagione dei bassi salari con un aumento per i metalmeccanici che alcuni industriali mi rinfacciano ancora oggi. Eppure 55 anni fa in questi giorni sempre Donat Cattin fece approvare dal Parlamento lo Statuto dei Lavoratori mentre il PCI si asteneva.
A proposito di costo delle bollette la Cisl torinese si è completamente dimenticata che grazie al mio studio dei consumi delle famiglie del Villaggio Olimpia si Settimo , sempre Donat Cattin, un uomo di governo molto produttivo, adottò la Tariffa sociale della energia elettrica che riduceva il costo della bolletta per le famiglie operaie. Una tariffa che durò dal 1974 al 2008. La Cisl torinese a quel tavolo aveva una persona serissima come Giovanni Avonto.
Ricordo a tutti che nel Governo successivo Confindustria ottenne che Donat Cattin non venisse riconfermato al Ministero del Lavoro facendogli pagare la sua scelta a favore dei lavoratori.
Forse per non urtare il Sindaco Lo Russo nella relazione del Segretario regionale nessun accenno all’aumento della povertà a Torino denunciato dalla Caritas. Lo sottolineo agli esponenti del sindacato e del mondo cattolico che alle elezioni Comunali hanno votato PD, la metà della Città che non sta bene, oggi, sta peggio che nel 2021. E Barriera di Milano oggi sta peggio che trent’anni fa, Sindaco Castellani. Non so perché non si sia parlato maggiormente della TAV e della logistica, un settore strategico per Torino e il Piemonte.
Dal Lingotto, Mino GIACHINO
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