L’aggressione avvenuta, il 26 aprile, all’ospedale maggiore di Chieri è l’ennesimo episodio di violenza che coinvolgere il personale sanitario, pochi giorni prima un’altro fatto simile avvenuto all’ospedale di Ivrea. Il sindacato autonomo di vigilanza (SAV) più volte ha manifestato nelle opportune sedi istituzionali le problematiche della sicurezza negli ospedali, in quanto le guardie giurate vengono coinvolte in maniera diretta o in diretta dove vengono fatte oggetto di aggressioni fisiche e verbali. Solo nell’anno 2023/24 abbiamo concluso l’anno con più di 227 aggressioni fisiche denunciate maggiormente nei siti sanitari e ferroviario. il SAV ribadisce e porta alla luce le problematiche come il numero insufficiente di personale addetto alla sicurezza ( GPG), la mancanza di protocolli operativi adeguati per fronteggiare situazione ad alto rischio come quella avvenuta all’ospedale di Chieri. Con il disegno di legge 1008 presentato e in discussione al senato si vuole aumentare la professionalità e l’efficienza del personale addetto alla sicurezza in maniera da garantire un servizio migliore per tutti i cittadini.
Il segretario provinciale SAV guardie giurate
Marco Porfidia
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