La Polizia di Stato ha arrestato a Torino due donne, di 57 e 39 anni, per furto aggravato in abitazione a danno di un’anziana signora.
Gli operatori della Squadra Mobile notavano due donne intente ad osservare le persone di passaggio, effettuando continue inversioni di marcia con la propria auto e rallentando ogniqualvolta incrociavano sulla loro strada un anziano, come a volerne intuire la direzioni.
Intorno alle cinque del pomeriggio, le due donne, nel frattempo travisatesi, approcciavano un’anziana signora con evidenti difficoltà di deambulazione, e poco dopo accedevano con lei in uno stabile di via Turati, guardandosi ripetutamente intorno in modo da accertarsi di non essere notate. Le due venivano poi viste uscire, circa mezz’ora dopo, con una busta al seguito. I poliziotti le fermavano, trovandole in possesso di diversi pezzi di argenteria: posate, vassoi e brocche.
Le due donne che si erano presentate all’anziana come inviate dell’amministratore condominiale per compiere verifiche sull’impianto idrico, l’avevano invitata a radunare tutti i preziosi, richiesta a cui però la vittima non aveva dato seguito. Proseguendo nella loro farsa le due donne, con la scusa di controllare le tubature, avevano iniziato a girare per la casa aprendo cassetti e impossessandosi di diversi oggetti prima di andare via e venire fermate dalla Polizia all’uscita dell’immobile.
Il procedimento penale avviato dalla Procura della Repubblica di Torino si trova nella fase delle indagini preliminari pertanto vige la presunzione di non colpevolezza a favore delle indagate, sino alla sentenza definitiva.
Ciononostante, in sede di convalida dell’arresto, il G.I.P. del Tribunale di Torino ha ravvisato nei suoi confronti la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza, convalidando la misura dell’arresto e disponendo per entrambe le misure cautelari dell’obbligo di presentazione alla P.G e dell’obbligo di dimora nel Comune di domicilio
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