Durissima fidarsi di Putin. Ora poi che è stato sdoganato da Trump risulta quasi impossibile. Ma la notizia del giorno è la manifestazione promossa dal giornalista Michele Serra. Ha preso con una fava ben tre piccioni. Riunire la sinistra, stigmatizzare che senza l’unità politica dell’Europa non si può fare e sostenere che con il riarmo non si va da nessuna parte.
Veramente è un “lavoro” che avrebbero dovuto fare i partiti di sinistra, ma si sa che la perfezione non è di questo mondo. Conte e cinquestelle vogliono essere pacifisti e Trumpiani. Beati loro che non credono alla coerenza. Anonima e spaesata la Meloni. Non so se avete notato: gli esponenti di Fratelli d’Italia, nei loro interventi la citano almeno 10 volte. Per i leghisti c’è solo Salvini e quelli di Forza Italia hanno fatto loro lo slogan: io speriamo che me la cavo. Oltre ciò Rizzo e Vannacci sono diventati una coppia d’oro. Misteri della fede.
Per ora l’accoppiata Trump e Musk ha fatto solo disastri comportandosi come due bulli di provincia. Persino molti statunitensi si stanno chiedendo: mamma mia che cosa abbiamo combinato. E l’incredibile è oramai davanti a noi. La Gran Bretagna è leader di parte dei paesi europei che per Trump dovrebbero essere cancellati dalla Storia e probabilmente dalla geografia.
Proprio così, gli inglesi che non volevano più sentire parlare di Europa sono diventati i più acerrimi sostenitori di una Europa armata fino ai denti. Del resto non è una novità che tra russi ed inglesi non è mai corso buon sangue. E noi poveri cittadini come ci sentiamo? Presi in mezzo, ed abbiamo paura della guerra. Di una terza guerra mondiale.
***
Del resto non siamo messi bene con i governanti che abbiamo. Ed alla fine l’accordo tra Putin e Trump c’è stato? Lecito chiederselo. Hanno parlato per più di tre ore e poi Trump ha detto che sulle armi non hanno fatto alcunché . Vedo la tregua traballante. Una tragica ripetizione di quel che sta succedendo a Gaza con Netanyahu letteralmente fuori controllo. Che poi la Meloni fosse contro il Manifesto di Ventotene non mi pare una novità. Lo scrisse Altiero Spinelli al confino perché antifascista. Nel 1941 quando la paura di una vittoria nazifascista in Europa era un pericolo concreto. Tutta l’Europa democratica da 80 anni ci invidia Altiero Spinelli. Tutti tranne la nostra Presidente del Consiglio con i suoi sodali, ovviamente.
Questa volta ha perso un’occasione assomigliando al Gambero.
***
Ultima considerazione sulla nostra Torino. Ultimamente si vive meglio nella nostra città? A mio modestissimo parere, dipende dai quartieri. È una questione di classe? Anche. Triste ammetterlo ma è proprio così. Il solito esempio è Barriera di Milano dove la situazione è totalmente incontrollabile. Viceversa a Cit Turin o Crocetta mi sembra una situazione accettabile. Dunque? Sbaglierò ma dalle grandi questioni alle piccole questioni un filo comune: una classe politica assolutamente ininfluente nell’affrontare e risolvere le questioni “sul tappeto”. Mala tempora currunt.
PATRIZIO TOSETTO
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE