“L’aeroporto di Torino  solo 13° in Italia”

Continua a crescere meno della media nazionale

Caro Direttore,
le Scuole di politica come quelle di giornalismo spiegano tante cose, con relatori più o meno illustri, ma hanno dimenticato due lezioni fondamentali e basilari.
La prima dice al buon politico che “Da che punto guardi il mondo, tutto dipende” cioè per capire i problemi, per dare dei giudizi e’ essenziale uno sguardo globale che individui i problemi e le priorità vere cosicché i problemi di casa tua o del Tuo quartiere verranno sicuramente dopo quelli dei quartieri più svantaggiati dove manca lavoro e sicurezza.
A Torino malgrado i salamelecchi alla Curia ,da oltre vent’anni si guarda solo al centro della Città e tutte le iniziative a partire dai grandi eventi si svolgono tutte nel Centro della Città. Così nelle periferie quando fa buio non si esce di casa e se non ci sono le Parrocchie o la Caritas molte famiglie non avrebbero da mangiare e così gli ultimi sono sempre più ultimi. Come facciano a chiamarsi progressiste le amministrazioni che hanno impoverito Torino e la abbiano portata al 58* Poste tra le Città italiane , me lo devono ancora spiegare.
La seconda lezione riprende una regola famosa del Principe De Curtis:”e’ la somma che fa il totale”.  Dopo tanti proclami a fine anno i politici e gli amministratori devono tirare le somme e vedere i risultati raggiunti e se sono onesti debbono correggere i programmi qualora i risultati non siano positivi. A Torino questa lezione è sconosciuta. Castellani e Fassino hanno presentato tre Piani decennali ma non hanno mai fatto un Bilancio consuntivo , così non si sono accorti che dal 2001 Torino cresce meno della media nazionale , ha perso 18 punti rispetto a Bologna e si è impoverita .
Lo stesso discorso vale per il nostro Aeroporto. Quando ero consigliere del Ministro Lupi denunciai come l’aeroporto di Torino, la quarta Città italiana per abitanti , fosse solo 13* tra gli aeroporti italiani. L’ho detto e l’ho scritto tante volte. In questi anni sono usciti tanti articoli agiografici sull’aeroporto ma ieri leggendo i dati dell’Enac scopriamo che nel 2024 ,anno boom del traffico aereo, Torino ha avuto 4.600.000 passeggeri e si conferma al 13* posto in Italia. Torino , cioè, ha avuto una crescita molto più bassa della crescita nazionale. A ciò si aggiunga l’analisi dei collegamenti che hanno visto diminuire le rotte che interessano gli uomini di affari e hanno visto aumentare i voli low cost e turistici.
In questo modo il contributo che l’aeroporto di Torino dà alla economia torinese e al PIL del Piemonte è la metà di quanto dà l’aeroporto di Bologna all’Emilia.
Ecco cosa succede quando si votano consiglieri regionali e comunali poco competenti e i partiti designano assessori non esperti.
Mino Giachino
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