In tutto 48 anni gli anni di reclusione suddivisi in 16 condanne chieste oggi dal pubblico ministero Colace in tribunale a Torino per il troncone ancora in piedi del maxi processo cosiddetto di “Bigliettopoli”.
Tra gli imputati anche Giulio Muttoni, responsabile di Set up live, per lui chiesti 18 mesi. Si chiama in causa il reato della “corruzione impropria” in relazione a biglietti omaggio in cambio di presunti favori. Per l’ex funzionario di polizia Davide Barbato, in passato capo della scorta del procuratore Andrea Padalino – non indagato e da tempo pensionato – sono stati chiesti otto anni di reclusione riferiti ai reati di corruzione e accesso abusivo al sistema informatico.
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