Post holidays blues, il ritorno alla quotidianità dopo le vacanze

Il tanto atteso periodo natalizio si e’ concluso, anche l’ultimo giorno di festa e’ passato e tutto e’ tornato alla normalita’: la scuola, il lavoro, le abitudini, lo stress e le corse.

Non e’ semplice passare da un periodo di festa caratterizzato dal relax al pieno ritmo, certamente sarebbe molto utile seguire il metodo della gradualita’ inserendo negli ultimi giorni di vacanza alcune consuetudini propedeutiche alla nostra normalita’, ma non sempre se ne ha voglia, al contrario si vuole vivere il periodo festivo fino all’ultimo minuto, ma vedremo quanto invece questo progredire creando delle tappe sia determinante.

Comunque bisogna ritornare alle nostre attivita’ e spesso questo bagno di routine non e’ facile da affrontare: depressione, svogliatezza e tristezza si presentano al nostro cospetto e rimandarle al mittente non e’ semplicissimo.

Ma cosa e’ la post holidays blues e perche’ si presenta cosi’ frequentemente? Questo insieme di sintomi emotivi , ma anche fisici rappresentano una sindrome depressiva o ansiosa che compare nel momento in cui ci si reimmette nei ritmi frenetici della vita quotidiana, spesso carica di responsabilita’ e preoccupazioni. Rappresenta una risposta psico-fisica del nostro corpo che produce uno stato di malessere generale che puo’ durare qualche giorno o anche qualche settimana, ma che e’ sicuramente transitorio e assolutamente trattabile.

I sintomi che si presentano sono apatia, difficolta’ di concentrazione, irritabilita’, malinconia e sensazione di vuoto. Ci sono inoltre anche delle spie di tipo fisico come la spossatezza, la cefalea o l’insonnia.

Il suggerimento per prevenire questo stato di indisposizione e’ quello di non passare da un giorno all’altro dal relax al totale impegno, che sia scolastico o lavorativo.

Si puo’ cominciare dall’alimentazione, evitando di concedersi troppi sgarri, dalla attivita’ fisica da riprendere anche lentamente e dal sonno, termometro importante del nostro benessere.

Un altro suggerimento e’ quello di riordinare la casa facendo poche cose alla volta e rimettendosi in pari con commissioni e arretrati. Continuare a ritagliarsi momenti di svago e’ essenziale cosi’ come alimentare il relax giorno per giorno, insomma niente colpi di frenesia associati a sensi di colpa.

E’ determinante procedere a piccoli passi non chiedendo a noi stessi di passare dal riposo totale alla massima spinta di efficienza. Il cambio repentino e’ nocivo e molto stressante, il nostro corpo cosi’ come il nostro cervello necessitano di tempo per abituarsi al cambio di ritmo. Raggiungere la velocita’ in maniera progressiva e’ la sola maniera di tornare all’efficienza e alla totale lucidita’ senza controindicazioni, passare dalla modalita’ vacanza a quella top speed puo’ creare, infatti, un cortocircuito.

Ovviamente se la sindrome da rientro dovesse prolungarsi, rivolgersi ad uno specialista puo’ essere d’aiuto per affrontare in modo completo ed efficace questo momento che puo’ coinvolgere chiunque, ma che ha ricadute diverse in base alla personalita’ e a disagi pregressi.

Direi infine coltivare l’entusiasmo per nuovi progetti o evoluzioni positive della nostra vita rappresenta quel balsamo che apre il percorso alla soddisfazione, al piacere e alla gioia, veri antidoti alla malinconia e al malessere. Le vacanze torneranno, ma nel frattempo l’appagamento non sara’ mancato.

MARIA LA BARBERA

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