Dichiarazione dell’on. Daniela Ruffino (Azione):
C’è il taglio strutturale del cuneo fiscale, ed è un bene, ma c’è anche l’indirizzo di chi lo finanzia: il ceto medio. La manovra penalizza quella parte del Paese che diceva di voler proteggere. Sarà il ceto medio a trovare sul 730 meno detrazione per il mutuo, le spese per i figli, l’assistenza sanitaria, la pensione integrativa: meno detrazioni equivale a più tasse.
Il sistema sanitario, la scuola, gli insegnanti, tutti loro sono le vittime di una redistribuzione fiscale che penalizza pesantemente il ceto medio senza dare nessun sollievo concreto a chi ne avrebbe davvero bisogno. E, dulcis in fundo, non indica nessun orizzonte futuro al Paese. Il risultato sarà un Paese senza più carburante per affrontare un 2025 che si annuncia complicatissimo.
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