6,17 milioni di ingressi sono stati registrati da gennaio a ottobre 2024, con un incremento del 9% rispetto allo stesso periodo del 2023 e riguardano i 144 musei e beni culturali monitorati dall’Osservatorio Culturale del Piemonte. Questo dato positivo conferma le previsioni presentate nella Relazione Annuale dell’Osservatorio, che stima di raggiungere 7,5 milioni di ingressi nei musei piemontesi entro la fine dell’anno.
A fare da locomotiva sono i 50 musei dell’area metropolitana di Torino che nei primi dieci mesi hanno attirato oltre 5,1 milioni di visitatori, registrando un incremento del 13 per cento rispetto al 2023. Il primato nell’offerta culturale piemontese è detenuto dal Museo Egizio con oltre 820 mila ingressi. Il Museo Nazionale del Cinema con 683 mila visitatori, si posiziona al secondo posto , con 420 ingressi fa seguito la Reggia di Venaria Reale, che si afferma come terza destinazione più visitata del Piemonte.
Importanti risultati sono anche registrati dal MAUTO ( Museo dell’Automobile), che ha accolto 331 mila visitatori e dai Musei Reali di Torino, consolidatesi tra le mete più gettonate. Palazzo Madama, con 210 mila ingressi, ha ottenuto numeri significativi anche grazie all’attività espositive.
I Musei Reali di Torino hanno registrato 560 mila ingressi ad ottobre e, secondo le stime, entro la fine del 2024 raggiungeranno 700 mila visitatori.
La Gam ( Galleria d’Arte Moderna) ha fatto registrare 205 mila visitatori mentre il Museo Regionale di Scienze Naturali, con 180 mila ingressi, si è distinto come uno dei più amati, considerato, secondo un’indagine di Turismo Torino, dai torinesi il “museo del cuore”.
Tra le realtà extraurbane il castello di Racconigi ha beneficiato della riapertura del parco grazie ai fondi PNRR, attirando 58 mila visitatori, con un aumento dei flussi del 71per cento .
La Palazzina di Caccia di Stupinigi, con 84 mila ingressi, e le Tombe Reali di Casa Savoia, con 118 mila visitatori, completano un panorama di grande successo per il patrimonio culturale legato alla storia e all’architettura.
Al di fuori dell’area torinese emergono esempi virtuosi come Palazzo Gromo a Biella, con quasi 30 mila ingressi, museo che ha beneficiato di eventi e mostre di grande richiamo come quelle di Bansky, Jago, TVBoy e altre controcorrente. 20 mila ingressi si sono registrati alla Castiglia di Saluzzo e 15 mila alla Fabbrica dei Suoni di Venasca. Ad Alessandria percorsi del Museo Civico a Palazzo Cuttica hanno fatto segnare un incremento, passando dai 98 ingressi nel 2023 a quasi 2900 ingressi nel 1024 e anche il Marengo Museum ha registrato ottimi risultati, attirando 1741 visitatori nel 2024, con una crescita del 109 per cento.
Ad Asti Palazzo Mazzetti ha registrato 21600 visitatori nel 2024 ( +26%), confermandosi un centro museale e culturale di grande interesse. Il Museo Paloeontologico ha attirato 18200 persone, con una crescita del 21 per cento. Una crescita straordinaria ha conosciuto Palazzo Gromo Losa a Biella che, con i suoi 28.910 visitatori rispetto ai 5481 del 2023, ha conosciuto un incremento del 427%. Una crescita del 17 % ha interessato l’oasi Zegna, che si conferma un’attrazione importante, con 14305 presenze. Il castello di Racconigi ha conosciuto una crescita del 13% rispetto allo scorso anno, attirando 48700 visitatori nel 2024. Anche il Museo della Ceramica di Mondovì ha conosciuto una crescita significativa, pari al +25%. A Novara i visitatori della cupola di San Gaudenzio hanno fatto registrare un incremento del 31%, con quasi 100 mila visitatori nel 2024. Il Museo di Storia Naturale Farragiana Ferrandi ha registrato 12500 ingressi, con una crescita del 24%. A Verbania è stato del 20% l’incremento del Museo del Paesaggio, con 14 mila e 200 visitatori, del 6% quello di Villa Taranto che, con le sue collezioni botaniche, ha superato i 90.500 ingressi.
A Vercelli si è registrato un incremento del 26% per il Museo Borgogna e altrettanto è stato quello registrato dal Museo del Tesoro del Duomo.
“I dati raccolti dall’Osservatorio Culturale del Piemonte confermano il valore e la resilienza del nostro sistema museale, che ha dimostrato la capacità di attrarre sempre più visitatori sia nei grandi sia nei piccoli centri culturali – ha sottolineato l’assessore alla Cultura della Regione Piemonte Marina Chiarelli- Questo successo dimostra l’efficacia degli investimenti strategici come quello del PNRR, e della promozione di un’offerta culturale diversificata e accessibile. Il Piemonte si conferma una regione dove la qualità dei contenuti è diventata un fattore trainante, un motore fondamentale per l’economia e il turismo. Guardiamo con ottimismo al traguardo di fine anno di 7,5 milioni di ingressi che sarebbero un risultato storico per il nostro territorio”.
Mara Martellotta
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