Aiutare i bambini. C’è qualcosa di più dolce? Iniziano oggi con la cerimonia del taglio del panettone da parte della Madrina Alena Seredova, le vendite dei Panettoni Solidali Natalizi di ‘Due volte buoni’, l’iniziativa della Fondazione Crescere Insieme ETS a favore dei bambini prematuri del Reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Sant’Anna di Torino.
La madrina dell’iniziativa, Alena Seredova, apre simbolicamente le vendite alle 11:30 sulla MAINApecar con il taglio di un maxi panettone da 3 chili offerto da Maina, affiancata dagli altri sponsor dell’iniziativa, Crai e Ascom Confcommercio Torino e provincia, insieme agli operatori del Sant’Anna. Dopo il taglio il panettone viene donato in beneficenza.
Il ricavato delle vendite dei panettoni solidali viene completamente devoluto alla Fondazione per sostenere i progetti di cura e accoglienza dedicati ai bambini prematuri e alle loro famiglie, garantendo tecnologie all’avanguardia e supporto alle necessità del reparto.
Con Alena Seredova, al taglio del panettone anche Maria Luisa Coppa, presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia, Piero Boccalatte, presidente Crai Secom, Daniele Farina, presidente Fondazione Crescere Insime, e Caterina Carbonara, direttrice del reparto di Neonatologia dell’Ospedale Sant’Anna.
I panettoni solidali possono essere acquistati in tutti i negozi aderenti all’iniziativa e nel week end nei gazebo in città e provincia. Sabato 14 e domenica 15 dicembre i gazebo sono in Via Luigi Einaudi, davanti alla Chiesa della Crocetta, in Via Lagrange angolo Via Cavour e in Via Roma 124 sotto i portici di fronte a Hermes. Inoltre, sono sabato 14 a Giaveno, in Piazza San Lorenzo e domenica 15 a Torino, in Gran Madre, in Via Monferrato 1.
Il reparto di Terapia Intensiva Neonatale del Sant’Anna è un punto di riferimento in Piemonte e in tutta Italia. Ogni anno, cura circa 500 neonati prematuri e/o patologici offrendo supporto alle famiglie con percorsi assistenziali personalizzati. Può contare su un affiatato gruppo di medici, e infermieri, coadiuvati da una fisioterapista e da una psicologa.
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