Il calendario di Porta Palazzo in collaborazione con il Mao

È giunto alla sua terza edizione il calendario di Porta Palazzo, progetto della Città di Torino che si avvale quest’anno della curatela del Museo di Arte Orientale e delle grafiche prodotte dall’illustratrice Venus Wu, insieme agli studenti e studentesse dell’istituto Passoni della classe 4F , che sono stati invitati a ricostruire un report illustrato collettivo delle esperienze e delle situazioni incontrate nel quartiere di Porta Palazzo.

Ne emerge un ritratto fatto di impressioni dal vivo che, intervallate alle immagini fotografiche di Alessandro Muner, creano un dialogo capace di catturare, con umorismo e stupore, i piccoli dettagli e le scene di vota quotidiana nel mercato ei suoi protagonisti.

“Porta Palazzo è testimone e nel contempo protagonista del continuo cambiamento di una città capace di mescolare lingue, cibi e profumi – dichiara l’assessore al Commercio e Mercati Paolo Chiavarino- Un patrimonio comune che vogliamo continuare a valorizzare. Ed è proprio l’essenza di questo luogo “Senza mura” che emerge in questa terza edizione del calendario.

Questo progetto riflette anche il percorso di evoluzione compiuto in questi anni dal MAO per valorizzare appieno la sua natura identitaria di spazio sociale, aperto e inclusivo, sperimentale e di ricerca, crocevia progettuale di un mondo asiatico da scoprire. Il MAO continua a aprire la fruibilità degli eventi museali aprendosi alla piazza e alle strade della zona antistante Piazza della Repubblica, attigua alla sede del Museo, e questo calendario è un dispositivo efficace che consente di “uscire dalle mura” del museo.

“Siamo felici di essere stati coinvolti dal Comune di Torino nella realizzazione della terza edizione del calendario ‘Senza Mura’- afferma Davide Quadrio, direttore del MAO – questo progetto celebra la vitalità di Porta Palazzo riassumere concretizza anche il nostro impegno nella creazione di un museo che sia sempre più inclusivo, in costante dialogo con il territorio circostante e aperto al confronto dialettico, in un’ottica di comprensione della complessità e di ricerca di nuovi modi di raccontare la realtà “.

In questa stessa ottica il MAO propone una presentazione pubblica del calendario sabato 14 dicembre alle ore 11 in Galleria Umberto I. Proprio per l’occasione, nel giorno in cui il mercato è il quartiere sono più animati, in uno spazio libero e accessibile alla popolazione, verrà eseguita la performance “Walls will fall. The 28 Trumpets of Jericho”, dell’artista e musicista Mazen Kerbaj. Questa esperienza performativa espande il calendario in una dimensione di condivisione e partecipazione del pubblico catturato in un contesto quotidiano: il mercato e la sua vita. “Walls will fall” è una composizione “site specific” dell’artista e trombettista Mazen Kerbaj, che rilegge il racconto biblico della caduta del muro di Gerico. È stata presentata per la prima volta nel 2018 dallo stesso compositore in un grande serbatoio d’acqua a Berlino Pankow, i cui corridoi tortuosi ricordano quelli tortuosi delle mappe della città di Gerico. Secondo l’antico testamento, Gerico era una città fortificata, protetta da mura robuste. Quando gli Israeliti si avvicinarono per conquistarla videro che le porte erano chiuse, ma seguendo le istruzioni divine Giosuè si mise a capo del popolo guidando una processione attorno alla città che durò sei giorni. Al settimo giorno, le mura di Gerico crollarono al suono delle trombe, consentendo l’ingresso agli Israeliti.

La performance cala nel tempo contemporaneo questa idea di liberazione, usando la metafora della musica quale forza capace di abbattere muri e barriere, superando differenze, distanze culturali e strumentalizzazioni razziali. L’evento è gratuito e la performance è a cura di Chiara Lee e Freddie Murphy, con il patrocinio della Circoscrizione 1. Dal 14 dicembre è visibile, presso la Sala polifunzionale del MAO, una serie di lavori di Venus Wu, insieme alla classe 4F del liceo artistico Passoni, in collaborazione con il dipartimento educativo del museo. L’installazione rappresenta i processi creativi che hanno portato, in oltre tre mesi di lavoro, alla realizzazione del calendario. Venus Wu è un’illustratrice di Hong Kong, laureatasi negli Stati Uniti, vive a Torino e il cui studio sorge nei pressi di Porta Palazzo, oltre la Dora.

Mara Martellotta

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