Le pericolose conseguenze dell’effetto alone

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Sarà capitato a tutti noi di incontrare una persona di bell’aspetto e di avere avuto una sorta di illusione che ci ha portati a pensare e credere che quella persona avesse tutta un’altra serie di qualità positive. Magari l’abbiamo percepita più intelligente, simpatica, professionale, ecc. di quanto in effetti fosse.

E di quanto poi il tempo ci abbia rivelato… Ebbene, in quel caso siamo stati vittima del cosiddetto “Effetto Alone”, o, in inglese “Halo Effect”. Questo effetto fa parte di quelli che vengono definiti “bias cognitivi”. Bias è un termine inglese (la cui pronuncia è baias), che sta ad indicare una disposizione.

Cioè una inclinazione, una tendenza a creare una propria realtà soggettiva, non necessariamente corrispondente alla effettiva realtà e all’evidenza, e sviluppata sulla base di una distorta interpretazione delle informazioni in nostro possesso, che ci porta a errori di valutazione e a mancanze di oggettività di giudizio.

Mettiamo in atto questo meccanismo mentale molto più spesso di quanto pensiamo, e naturalmente senza rendercene assolutamente conto. In conseguenza di questa distorsione cognitiva siamo portati a generalizzare una singola qualità di un soggetto, ma anche di un oggetto o di un luogo.

In tal modo estendiamo la nostra percezione e valutazione di una singola caratteristica alla totalità della persona, dell’oggetto o della situazione. Siamo perciò portati, ad esempio (e quasi sempre erroneamente) a pensare che un luogo paesaggisticamente gradevole sia abitato da persone migliori, e viceversa.

Finiamo quindi con il dare un giudizio complessivo in linea con l’impressione che ci ha dato una singola caratteristica. Anche se degli altri aspetti conosciamo poco o nulla. Naturalmente l’effetto alone si estende anche alle caratteristiche negative. Ad esempio siamo spesso inclini a credere che una persona brutta sia anche poco intelligente, fastidiosa e poco simpatica…

(Fine della parte)

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Roberto Tentoni
Coach AICP e Counsellor formatore e supervisore CNCP.
www.tentoni.it

Autore della rubrica settimanale de Il Torinese “STARE BENE CON NOI STESSI”.

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