Ospiti del “Laboratorio di Resistenza Permanente” alla “Fondazione E. di Mirafiore”
Venerdì 15 novembre, ore 19
Serralunga d’Alba (Cuneo)
Esagerato chiamarli eroi? Certo un bel po’ oltre il “comune”, spesso, ci vanno. Non stiamo dunque a sottilizzare. E che siano due ospiti davvero d’eccezione è assolutamente vero. Bastano i nomi! Giovanni Soldini e Simone Moro: due delle figure più celebri nel mondo della vela e dell’alpinismo. Saranno loro i protagonisti del terzo incontro della XIV edizione del “Laboratorio di Resistenza Permanente” in programma venerdì prossimo 15 novembre, alle 19, all’interno del “Villaggio Narrante” in Fontanafredda, della “Fondazione E. di Mirafiore”, a Serralunga d’Alba (Cuneo).
Durante l’incontro con il pubblico, Soldini e Moro dialogheranno su ciò che il mare e la montagna rappresentano per loro: due mondi estremi e potenti che richiedono rispetto, preparazione e umiltà. Entrambi, infatti, sostengono che mare e montagna siano “ambienti dove l’arroganza non ha spazio e dove l’essere umano può sviluppare una profonda connessione, in grado di trasformarsi in un’amicizia rispettosa e autentica con la natura”. La loro “ospitata” è, inoltre, pienamente in linea con il fil rouge “#tempo” su cui si muove l’attuale stagione della “Fondazione”, voluta nel 2010 da Oscar Farinetti.
Quel “tempo”, per l’appunto, che è anche “elemento imprescindibile” delle discipline praticate, spesso a livelli “estremi”, da Soldini e Moro. Quel “tempo” che in mare, come in montagna, si rivela spesso come un imprevedibile amico/nemico, “come una forza silenziosa e inarrestabile, capace di determinare il successo o l’insuccesso, la sicurezza o il pericolo”. Ogni minuto in mare richiede presenza e consapevolezza, e “il passaggio del tempo diventa metafora della necessità di adattamento continuo all’ambiente e alla sua imprevedibilità”. Allo stesso modo, per Moro, il tempo in montagna è una dimensione sospesa tra vita e morte, dove ogni secondo può segnare la linea sottile tra sopravvivenza e pericolo.
Giovanni Soldini, nato a Milano nel 1966, è tra i più noti velisti italiani. Con una carriera ricca di avventure, tra cui la “Baule-Dakar” del 1991 e numerose regate oceaniche in solitaria, Soldini ha recentemente compiuto un viaggio intorno al mondo, collaborando con scienziati e attivisti impegnati nella conservazione degli oceani. Il suo percorso lo ha portato a esplorare rotte inesplorate e a raccogliere dati sul riscaldamento degli oceani e sull’assorbimento di CO₂. Le sue esperienze non solo testimoniano la bellezza e il fascino del mare, ma evidenziano anche l’urgenza di preservare questo fragile ecosistema.
Simone Moro, nato a Bergamo nel 1967, è uno dei più acclamati alpinisti a livello internazionale. Con oltre 36 spedizioni al suo attivo, tra cui quattro ascese all’Everest, Moro si è specializzato nelle scalate invernali sugli ottomila. Ha inoltre intrapreso una seconda carriera come pilota di elicottero, dedicandosi a operazioni di salvataggio in aree remote dell’Himalaya. La sua scelta nasce dall’osservazione delle difficoltà che i soccorsi tradizionali incontrano nelle condizioni estreme d’alta montagna, spingendolo a unire passione e impegno umanitario per salvare vite in uno dei territori meno a misura d’uomo del pianeta.
Per info e programma dettagliato del “Laboratorio di Resistenza Permanente”: Fondazione E. di Mirafiore, Villaggio Narrante in Fontanafredda, Fondazione E. di Mirafiore”, via Alba 15, Serralunga d’Alba (Cuneo); Tel. 377/0969923 o www.fondazionemirafiore.it
g.m.
Nelle foto:
– Giovanni Soldini
– Simone Moro
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