Torna, a Pinerolo, la rievocazione di un mistero storico (o leggendario?) ancora oggi irrisolto e, anche quest’anno, non mancherà il classico gioco del “Chi è?”
Sabato 5 e domenica 6 ottobre
Sarà ancora un weekend di storica “suspense”a Pinerolo per la XXI edizione de “La Maschera di Ferro”, rievocazione in programma sabato 5 e domenica 6 ottobre, sotto l’organizzazione dell’Associazione Storico-Culturale “La Maschera di Ferro Aps” e con il patrocinio e il contributo degli “Enti Locali”. La rievocazione di uno dei più celebri enigmi storici, ancora oggi avvolti nel più fitto mistero, ha cadenza biennale e ruota attorno al famoso “prigioniero senza volto”che, durante il regno di Luigi XIV di Francia, “Le Roi Soleil”, fu portato in catene in Italia (dall’isola di Santa Margherita, di fronte a Cannes, sotto la custodia di un ex moschettiere, Benigne de Saint-Mars) per essere incarcerato al Forte di Exilles, in Valle Susa, e poi nella cittadella di Pinerolo (24 agosto 1669) dove rimase fino all’ottobre del 1681. Nel 1698, quando Saint-Mars fu nominato Governatore della “Bastiglia”, si racconta del suo ritorno in Francia attraverso le memorie di un ufficiale della celebre prigione parigina che affermava di aver visto arrivare il suo nuovo superiore accompagnato da un detenuto “che il governatore tiene sempre mascherato e il cui nome non pronuncia”. Chi era dunque questo misterioso prigioniero, passato alla storia come “La maschera di ferro?”. Leggenda narra che fosse così importante che Luigi XIV non ebbe il coraggio di farlo decapitare, ma reo di una colpa così grave da costringerlo a nascondere il suo volto, per l’appunto, in una “maschera di ferro”. Dopo varie peripezie, solo la sua morte, avvenuta alla “Bastiglia” il 19 novembre del 1703, mise a tacere per allora voci e congetture. Se non che, alcuni anni dopo il decesso, si scatenò nuovamente una vera caccia all’identità dell’uomo. Che coinvolse anche importanti studiosi e letterati. “Sarà il gemello del re”, avanzò Alexandre Dumas ne “Il visconte di Bragelonne”, opera cui si sono ispirati in seguito anche numerosi film. “Un mistero vivente, ombra, enigma” affermò Victor Hugo. Per Voltaire invece fu “un prigioniero sconosciuto, dalla taglia al di sopra dell’ordinario, giovane e dalla figura la più bella e la più nobile. Portava una maschera con delle strisce d’acciaio. I carcerieri avevano l’ordine di ucciderlo se l’avesse tolta”.
Orbene, nel prossimo weekend, in quel di Pinerolo, torneremo a rivivere, anche con curiosità e un pizzico di fantasia, questo super misterioso “cold case” lasciatoci in eredità dalla Storia di oltre tre secoli fa. E lo si farà affiancando alla “rievocazione” anche un “gioco” che è ormai peculiarità di ogni edizione, laddove si è ben pensato di far indossare a un “personaggio celebre” i panni del prigioniero. A voi scoprirlo, attraverso tre indizi dati dagli organizzatori. Primo: “Si tratta di un personaggio conosciuto a livello europeo”. Secondo: “La città di Pinerolo lo trova sovente ‘appassionato promotore’”. Terzo: “La sua passione è la bicicletta”. Attraverso queste tracce chiunque può partecipare al gioco online “Indovina chi?”. Basta iscriversi e indicare il nome di chi si pensa possa essere il personaggio misterioso.
Nel 2022 la “Maschera di Ferro” fu interpretata da Arturo Brachetti, che così aggiunse un nuovo personaggio alla sua collezione, nel 2018 dal campione di ciclismo del passato Francesco Moser, nel 2016 dall’attore Ettore Bassi e nel 2014 da Fabio Troiano. L’albo è disponibile online su https://mascheradiferro.net/albo-doro/ . La personalità celata dietro alla maschera anche quest’anno verrà svelata solo dopo la conclusione della rappresentazione.
Non sarà però questo l’unico gioco legato alla rievocazione. Infatti anche quest’anno si proporrà “Scatta La maschera – Secondo Trofeo Iose Busa” (nona edizione) che darà la possibilità a fotografi dilettanti di cimentarsi nel ritrarre personaggi e simboli durante le giornate della manifestazione. Regolamento e modulo iscrizione sul sito www.mascheradiferro.net.
Il programma in breve: il via sabato 5 ottobre,alle 16, con il “Bando” e i “Tamburini di Pignerol” per le strade e le spianate del centro storico. Alle 16,30, esibizioni sportive, con Musici e “Sbandieratori Borgo Tanaro” del “Palio d’Asti”. Dalle 21 alle 23,30: “La misteriosa notte del ‘600”. Fra i momenti clou, i moschettieri che scortano il misterioso prigioniero e lo rinchiudono in carcere (previsto anche il cambio della guardia), in una serata davvero vivace con tutto il centro storico animato tra esibizioni, danze, gruppi storici, figuranti e la rievocazione del “Bordello” del ‘600.
Domenica 6 ottobre, la messa in cattedrale e poi, dalle 15, partenza dei cortei che coinvolgono centinaia di figuranti. L’arrivo di tutti i gruppi sarà in piazza Vittorio: qui arriva anche la “Maschera di Ferro” e alle 18,30verrà svelata l’identità.
A corredo non mancheranno taverne e punti ristoro in via Trento (per l’occasione rinominata “Rue Crème Chantilly”).
Per info e il programma dettagliato: www.mascheradiferro.net
g.m.
Nelle foto: immagini di repertorio e Arturo Brachetti per un anno “Maschera di Ferro”
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