Giachino: il secondo produttore di auto in Piemonte farà  bene all’economia  

Caro Direttore,

dopo mesi di scontro con Stellantis e i suoi giornali,  la linea del Ministro URSO e della MELONI, che vuole riportare la produzione di auto in Italia a un milione di unità,  ha speranza anche grazie all’arrivo nel nostro Paese  di un secondo produttore di auto.
 L’Italia è l’unico Paese produttore di auto che ha un solo produttore , la FIAT ora Stellantis.  Così come diceva l’Avvocato Agnelli  quando le cose andavano bene per la Fiat andavano anche bene al Paese. Nel 1989 anche grazie alla grande competenza di Ghidella in Italia si produssero quasi 2 milioni di auto. Sostituito Ghidella con Romiti i nuovi modelli non ebbero più il successo della UNO o della Thema e la produzione in Italia e’ scesa sino alle 450.000 dello scorso anno. Stellantis non riesce a garantire l’aumento della produzione in Italia malgrado gli incentivi messi in campo dal Governo attraverso il fondo GIORGETTI e nato da una mia iniziativa trasformatasi nella mozione MOLINARI.
Urso e il Governo tengono duro sull’obiettivo di rialzare la produzione in Italia anche attraverso l’arrivo di un secondo produttore che venga qui a produrre utilizzando il nostro indotto. Il Piemonte che ha nel  suo territorio il 50% delle aziende dell’indotto auto (di cui il 70% nella provincia di Torino) e che ha vecchi stabilimenti disponibili avrebbe buone chance da offrire .ma Lo RUSSO non si sa bene da chi consigliato ha contestato l’arrivo di un secondo produttore.
Ieri sera al dibattito tenutosi alla Festa della FIOM duro attacco di Giorgio AIRAUDO al Sindaco: “si decida , solo con Stellantis non ce la facciamo a mantenere una importante industria dell’auto nel nostro Paese e accetti la ipotesi dell’arrivo di un secondo produttore cinese o coreano che sia”. Caro Direttore dobbiamo tener duro perché il settore con l’arrivo di un secondo produttore potrebbe rilanciare la economia torinese cha da venticinque anni cresce meno delle altre Città con l’aumento del lavoro e conseguente ricaduta sul commercio. Nel rilancio del settore potranno trovare un lavoro giovani neo diplomati e neo laureati.
Mino GIACHINO
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