150 anni di Museo Nazionale della Montagna, crescita di visitatori già dal primo semestre del 2024

 

Con 41.166 visitatori nei primi sei mesi del 2024, il Museo Nazionale della Montagna conferma il trend positivo dell’anno precedente, che ha contato 67.891 ingressi: dal 1997, nessun anno aveva visto un’affluenza così alta.

 Tra gennaio e giugno 2024, 41.166 persone hanno visitato il Museo Nazionale della Montagna di Torino, 119,93% in più rispetto ai 34.326 visitatori del primo semestre del 2023. Il Museo, nell’ambito del bando Next Generation You con cui la Fondazione Compagnia di San Paolo ha sostenuto lo sviluppo organizzativo delle organizzazioni non profit, ha recentemente presentato un’analisi del pubblico dell’anno 2023. Sono 67.891 le persone – 3.800 in più rispetto al 2022- che nel 2023 hanno visitato la sede del Museo Nazionale della Montagna di Torino, oltre alle 6.100 presenze registrate nelle mostre fuori sede (+1.696 in più rispetto al 2022).

 

Il successo è stato favorito da una comunicazione sempre più mirata, che ha potenziato la presenza online e offline del Museo, migliorandone l’offerta e le iniziative promosse. Tra queste, due progetti ideati per avvicinare il pubblico a un nuovo linguaggio più sostenibile, anch’essi realizzati con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito delle Linee guida per progetti in merito alla cultura contemporanea 2024: Our Sustainable Way, che si avvale di una serie parole chiave che descrivono la montagna e i suoi cambiamenti per comunicare la sostenibilità, ha raggiunto ad oggi oltre 260.000 utenti unicisui social del Museo, totalizzando 171.689 interazioni totali; mentre il progetto nato in collaborazione con il collettivo artistico Mali Weil dedicato alla Scuola di Diplomazie Interspecie, rientra tra la top 4 dei post che hanno portato più nuovi follower e più clic al link in bio.

 

Il Museo Nazionale della Montagna di Torino continua a celebrare nel 2024 il suo centocinquantenario con un ricco palinsesto multidisciplinare: la mostra inaugurata a gennaio Le ossa della Terra. Primo Levi e la montagna, per scoprire il legame poco noto dello scrittore con le terre alte, sarà visitabile fino al 13 ottobre. La volontà di rinnovamento del Museo e il 70° anniversario della spedizione italiana hanno portato a marzo 2024 l’inaugurazione di una nuova sezione permanente dedicata al K2. Tra le numerose mostre prodotte dal Museo in prestito ad altre istituzioni anche quest’anno, il 27 luglio sarà inaugurata al MUSE – Museo delle Scienze di Trento The Mountain Touch, e a settembre Ecophilia a Pordenone.

 

Siamo entusiasti e orgogliosi di celebrare il 150° anniversario del Museo con un risultato così positivo” commentano il presidente e la direttrice del Museo Nazionale della Montagna di Torino, Mario Montalcini e Daniela Berta. “Il numero record di visitatori del 2023 e della prima parte del 2024 non solo testimonia l’interesse e l’apprezzamento crescente per le nostre iniziative, ma conferma anche l’impegno nella promozione della cultura montana e sostenibile. Questo successo non sarebbe stato possibile senza la dedizione e la professionalità dello staff del Museo, l’affezione e l’interesse dei visitatori e il sostegno degli enti pubblici e privati del territorio, nonché – per la prima volta nel triennio 2024-2026 – del Ministero della Cultura / Direzione generale Educazione, Ricerca e Istituti culturali. Guardiamo con entusiasmo al futuro, certi che continueremo a crescere e a coinvolgere un pubblico sempre più ampio con nuove produzioni e contenuti innovativi.”

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