Lo vidi una sera attraversare trafelato e furtivo tra Corso Duca degli Abruzzi e Corso Luigi Einaudi Gianluigi Marianini e come in un confronto all’ americana, tra la mia memoria semantica televisiva e l’osservazione diretta, lo riconobbi con certezza probatoria, dal suo vestire eccentrico fuori stagione abbinato alla fisionomia occhialuta e vagamente cavouriana.

Aldo Colonna
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