Graffiti sui muri della ferrovia: il riconoscimento facciale incastra writer

La scorsa settimana il personale della Sezione di Polizia Ferroviaria di Novara ha denunciato un cittadino peruviano, per imbrattamento.

Durante un servizio di vigilanza in stazione, sui muri del sottopassaggio, gli agenti hanno notato diversi graffiti di colore rosso, prodotti con vernice spray, che ricoprivano ulteriori graffiti, già notati nelle giornate precedenti, per cui erano già state avviate mirate indagini.

Attraverso il sistema di videosorveglianza si notava come, in giornate differenti, la stessa persona imbrattava i muri con bombolette spray, sovrascrivendo dei graffiti preesistenti, probabilmente prodotti da altro writer. Venivano estrapolate i fermi–immagine, afferenti il soggetto incriminato, per effettuare la comparazione tramite specifica banca dati. Con l’ausilio di tale strumento, utilizzato per il riconoscimento facciale, i poliziotti sono riusciti a risalire all’identità del reo che nei giorni successivi è stato rintracciato, durante un controllo all’interno del sottopassaggio, privo di documenti di identità, nei continui controlli che la Polizia di Stato svolge in Stazione a Novara e nelle adiacenze, per contrastare degrado e micro criminalità. Dai successivi accertamenti, presso gli Uffici di Polizia di stazione, gli agenti hanno confermato l’identità della persona controllata con quella delle immagini del sistema di videosorveglianza.

L’uomo, un cittadino peruviano, residente nel varesotto, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per imbrattamento.

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