Una piccola e giovanissima redazione giornalistica è stata accolta nelle stanze dell’assessorato al Welfare, Diritti e Pari Opportunità della Città di Torino.
Protagoniste un gruppo di ragazze ospiti di CasaOZ che, accompagnate da un educatore professionale e da una volontaria professionista del giornalismo, si sono cimentate sul campo in un intervista con l’assessore.
L’occasione per conoscere alcune delle attività portate avanti dall’amministrazione comunale per diritti e inclusione e per raccontare il loro esperimento sociale sugli stessi temi.
Lo scambio, registrato in video, prossimamente sarà condiviso attraverso i canali social dell’associazione, in primis su TikTok, dove le ragazze della RedazioneOZ da settimane condividono interviste e commenti, chiesti a personaggi celebri di Torino e non solo, su diritti e dintorni.
Tra le domande delle giovani apprendiste giornaliste quali strumenti la Città mette a disposizione di chi è più in difficoltà, quali recenti azioni specifiche siano state messe in campo per le persone della comunità Lgbt+ e quali siano i quartieri più inclusivi di Torino.
CasaOz è una delle tante realtà con finalità sociali che operano sul territorio torinese. Lo fa da quasi vent’anni, essendo stata fondata nel 2005, in particolare stando accanto a bambini, ragazzi e famiglie che incontrano e vivono la malattia. A loro CasaOz offre un sostegno concreto: ad esempio mettendo a disposizione di chi assiste il proprio bambino in ospedale un luogo dove potersi riposare, fare una doccia o mangiare qualcosa in compagnia, un posto dove poter essere ospitati qualora si arrivi da lontano, ma anche un luogo accogliente dove ogni bambino malato possa giocare, apprendere e fare i compiti, grazie al lavoro di educatori professionali e volontari impegnati nel far ritrovare una quotidianità durante la cura.
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