Un corteo di manifestanti Pro Palestina si è snodato nel pomeriggio nel centro di Torino fino a raggiungere Palazzo di Città. Qui alcuni attivisti vestiti da clown hanno macchiato con vernice rossa la bandiera europea.
I partecipanti si erano dati appuntamento alle 15.30 davanti all’ex stazione Dora, in corso Giulio Cesare, per dare il via alla manifestazione in ricordo della Nabka, l’esodo dei palestinesi avvenuto 76 anni fa.
In piazza sono scesi gli attivisti dei collettivi universitari che occupano le sedi degli atenei torinesi, fedeli delle moschee, oltre ad associazioni, centri sociali e sindacati di base.
Secondo i manifestanti “La politica europea è complice di Israele l’Italia è la terza esportatrice di armi verso Israele: missili che colpiscono Gaza sono anche italiani”, dicono i manifestanti, che hanno affisso un cartello ‘Piazza Palestina Libera” sul palazzo.
I partecipanti al corteo hanno anche dichiarato di voler denunciare “la vergognosa scelta dell’amministrazione comunale e del Pd che hanno deciso di intitolare strade torinesi a personaggi e aree geografiche israeliane mentre il popolo palestinese sta subendo un massacro che ha già provocato 40.000 morti”.
Ieri i collettivi universitari legati a ‘Cambiare Rotta’ e al ‘collettivo universitario autonomo’ hanno invece raggiunto prima la facoltà di Fisica con gli occupanti, l’istituto superiore Regina Margherita, fino al Politecnico, in corso Duca Degli Abruzzi. Gli studenti hanno sfilato per i corridoi dell’ateneo, dove hanno tenuto un’assemblea. Nella serata di ieri alcuni attivisti hanno proiettato sulla facciata della Mole la bandiera della Palestina.
Oggi al termine della manifestazione è stato dedicato un minuto di silenzio ai “20.391 martiri palestinesi uccisi dall’esercito dal 7 ottobre ad aprile”.
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE