Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.
Il nuovo ecobonus è ormai prossimo ad arrivare, col piano di incentivi per auto e moto che attende il via libera solo dalla Corte dei Conti per poter entrare in vigore. Il piano in via di approvazione, come vi abbiamo già raccontato, prevede fondi per 950 milioni e un tetto massimo di 13.500 euro per chi potrà ottenerlo, ma a determinate condizioni.
Oltre quelle previste nel decreto, come la rottamazione e il limite di Isee, ce ne sono però anche altri molto importanti. Infatti, secondo quanto previsto nel decreto, l’ecobonus risulterà vincolante per chi riuscirà ad accedervi. In che senso? Per auto e moto ci saranno degli obblighi da seguire. Un po’ come il vincolo di recesso nelle bollette, anche per gli incentivi sembra esserci una sottospecie di restrizione. Secondo quanto previsto dal decreto, infatti, chi otterrà l’ecobonus auto non potrà vendere il veicolo acquistato tramite gli incentivi per almeno un anno, se l’acquirente è una persona fisica, per almeno due se è una persona giuridica.
Con l’intento di “cancellare” dalle strade i veicoli Euro 0, 1, 2 e 3, la bozza del decreto prevede un incentivo di: 6.000 euro per le auto con emissioni comprese tra 0-20 g/km di Co2, vale a dire le auto elettriche; 4.000 euro per le auto ibride con emissioni comprese tra 21-60 g/km di Co2, categoria in cui rientrano le ibride plug-in. Non è previsto alcun bonus per le auto con emissioni comprese tra 61-135 g/km di Co2, categoria che comprende ibride full e auto con motore termico.
Per quest’ultima categoria, infatti, gli incentivi spetteranno solo in caso di rottamazione. Per tutte le tipologie si prevede una soglia di prezzo massimo del modello acquistabile, al netto dell’Iva, pari a 35.000 euro nelle fasce di emissione 0-20 e 61-135 e a 45.000 euro nella fascia intermedia 21-60. Ma nel nuovo ecobonus c’è anche un occhio di riguardo a chi ha redditi bassi. Infatti per le vetture con emissioni comprese tra 0-20 g/km di Co2 e 21-60 g/km di Co2 è prevista una maggiorazione del 25% per singoli componenti di un nucleo familiare con un Isee inferiore a 30.000 euro. Grazie a questa maggiorazione l’incentivo, quindi, può arrivare fino a un massimo di 13.500 euro per le auto elettriche.
Coloro che hanno un reddito basso possono ottenere anche un bonus di 8.000 euro per le auto elettriche e di 5.000 euro per le ibride plug-in rottamando un veicolo Euro 5.
Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.
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