Al MAO incanti e misteri di Al-Ula e dell’Arabia Saudita

PETRA D’ARABIA

Conferenza di Sherif El Sebaie alla scoperta del sito di Alula

Mercoledi 17 aprile 2024 ore 18
MAO Museo d’Arte Orientale, Torino

 

Mercoledi 17 aprile il MAO è felice di ospitare una conferenza di Sherif El Sebaie – consulente scientifico in fase di allestimento museale della galleria dei Paesi Islamici del MAO – di ritorno da un lungo periodo di permanenza in Arabia Saudita, in qualità di Coordinatore Organizzativo e Supervisore Logistico della prima missione di formazione per giovani restauratori sauditi guidata dal Centro di Conservazione e Restauro della Venaria Reale.

Sherif El Sebaie svelerà i segreti di Alula, crocevia geografico e culturale, luogo di incontro e di scambi lungo le antiche rotte commerciali dell’incenso e del pellegrinaggio islamico. Capitale degli antichi regni di Dadan e Liyhan, poi ultimo avamposto del Regno dei Nabatei prima della conquista romana, Alula è un museo a cielo aperto che culmina a Hegra, primo sito in Arabia Saudita dichiarato Patrimonio mondiale dell’Umanità dall’Unesco, dove monumentali tombe ben conservate, scavate negli affioramenti di arenaria, testimoniano il prestigio e i legami internazionali dei suoi antichi abitanti.

L’incontro, organizzato a margine della mostra Tradu/izioni d’Eurasia e reso possibile grazie alla collaborazione con la Royal Commission for Al-Ula e al sostegno di Assointerpreti – Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria nell’ambito delle celebrazioni del cinquantenario dell’Associazione Nazionale Interpreti di Conferenza, è anche l’occasione per interrogarsi su fenomeni quali la circolazione delle idee, delle lingue, degli stili e delle tecniche artistiche e artigianali avvenute fra paesi, popoli ed epoche diversi e di come, al variare del contesto, i significati si trasformino e si adattino. Il polo archeologico di Alula, esempio concreto di questa circolazione, di questi continui scambi, testimonia della fragilità del concetto di altro da sé ed evidenzia legami dove si ipotizzava ci fossero confini, in un gioco di prossimità e fascinazione reciproca.

 

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.

 

Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo Precedente

Sfide digitali e intelligenza artificiale: dal 18 al 21 aprile ritorna Biennale Tecnologia

Articolo Successivo

La pace. Se non ora, quando?

Recenti:

IL METEO E' OFFERTO DA

Auto Crocetta