Una piattaforma “second hand” per vendere gli oggetti inutilizzati e rendere più snello il trasloco
In occasione di un cambio di casa, il 52% dei piemontesi preparerebbe oltre trenta scatole, il 30% arriverebbe a prepararne addirittura cinquanta e, a trasloco concluso, il 42% dei residenti in Piemonte ha ancora scatoloni che non ha mai aperto. Il trasloco viene spesso associato a un periodo stressante, che impone di fare i conti con tutti gli oggetti e beni accumulati nel corso degli anni, che dovranno essere imballati in numerosi scatoloni a causa di nuovi spostamenti.
Wallapop, piattaforma leader nella compravendita dei prodotti “second hand”, che promuove un modello di consumo sostenibile, ha condotto una ricerca in collaborazione con mApp,per indagare quali e quanti oggetti gli italiani, in particolar modo i piemontesi, accumulano nelle proprie case, e come si comporterebbero in caso di un eventuale trasloco. Dopo il trasloco il 42% dichiara di aver conservato scatoloni ancora intatti, contenenti oggetti accumulati negli anni e di cui poi si sono dimenticati o che non sono più necessari. Nella ricerca emerge che più di 8 piemontesi su 10 hanno comprato qualcosa che non hanno mai utilizzato, o molto poco. Gli oggetti a cui è toccata questa sorte sono accessori per la cucina (33%), per il fitness (36%) seguiti dai device tecnologici (25%).
“Sappiamo che il momento del cambio casa può essere molto stressante, ma nasconde anche un’interessante opportunità: quella di fare ordine e di liberarsi degli oggetti di cui non si ha più bisogno – ha dichiarato Chiara Mazza – Senior Pr Specialist di Wallapop – In queste situazioni, affidarsi a piattaforme “second hand”, come Wallapop, è un’ottima scelta, perché si possono mettere in vendita gli articoli in esubero, rendendo il trasloco più leggero e allo stesso tempo guadagnarci. Dalla recente ricerca di Wallapop emerge che il 60% dei piemontesi si affiderebbe a una piattaforma “second hand” per liberarsi degli oggetti non più necessari in fase di trasloco. Questa scelta è conveniente per l’ambiente, incrementando l’economia circolare, e anche per gli utenti: in particolare il 24% dei piemontesi ritiene di poter guadagnare oltre 500 euro vendendo i propri oggetti su una piattaforma “second hand” come Wallapop”.
Mara Martellotta
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