Al via la ventinovesima edizione di Antiqua

Il  22 marzo nella chiesa di San Massimo in via Mazzini

 

Prenderà il via venerdì 22 marzo, alle 21.15 dalla chiesa di San Massimo in via Mazzini 29/a, a Torino, la 29esima edizione di Antiqua, la rassegna di musica antica proposta dall’Accademia del Ricercare.

Antiqua nel corso degli anni ha saputo affermarsi come uno dei più importanti esempi di imprenditoria culturale in Piemonte , sino ad essere ammessa tra i soci del REMA, Early Music in Europe, un importante network rappresentativo della musica antica a livello europeo, che ha la legittimità di discutere di performance, creazione, patrimonio, inclusione, diversità e sostenibilità. La manifestazione non è rimasta circoscritta alla sola provincia di Torino, in cui è nata, ma si è evoluta fino a toccare una parte del Piemonte e territori extraregionali, collaborando con altre realtà stimate nell’ambito della musica classica.

Punto di forza del progetto Antiqua sono anche i corsi di perfezionamento alla prassi esecutiva della musica barocca eseguita con strumenti originali.

Nel corso degli anni il festival ha vantato docenti di fama internazionale quali Christophe

Rousset, Walter van Hauwe, Bob von Asperen, Keese Boeke e Dorothee Oberlinger.

In questa edizione Antiqua avrà l’onore di ospitare nuovamente la Oberlinger, flautista,

professore al Mozarteum di Salisburgo e, dal 2019, anche direttore del festival barocco di

Arolser, in Germania.

Venerdì 22 marzo il programma verterà sul brano del compositore Antonio Caldara (1670-1736) ”Magdalena ai piedi di Cristo”, proposto dall’Oratorio a sei voci con orchestra d’archi e B.C. dell’Accademia del Ricercare.

Durante la Settimana Santa e il periodo di Quaresima in tutta l’area cattolica era usuale l’esecuzione di oratori presso diverse istituzioni pubbliche e private che andavano dalle cappelle di corte ai palazzi aristocratici, alle chiese legate agli ordini più importanti, filippini e gesuiti. La nascita del genere dell’oratorio che, in forma musicale e teatrale, narrava le storie evangeliche, bibliche o dei santi dell’agiografia cristiana, si deve collocare nella Roma della prima metà del Seicento, con le Historiae Sacrae, in cui si faceva uso del latino, presso l’oratorio del S.S.Crocifisso, ed era la risposta curiale e ecclesiale al teatro musicale che si andava diffondendo via via in tutta Italia.

A dirigere il concerto il maestro Luigi Pagliarini

Ingresso a offerta libera a partire da 5 euro.

Per informazioni scrivere agli indirizzi segreteria@accademiadelricercare.com oppure telefonare al numero 331.1095412.

MARA MARTELLOTTA

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