Nel 2024 il comparto Cultura avrà a disposizione 44,7 milioni di euro di risorse regionali (+2,2 mln del 2023), cui vanno aggiunti 44,9 mln di fondi Pnrr (39,5 mln per la tutela e la valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale e 5,4 mln per raggiungere il target di oltre 1,3 milioni di oggetti digitali prodotti) fino al 2025 e 7 mln di fondi Fesr per il sostegno alla filiera del cinema (20 milioni complessivi nel triennio 2023-25). Le cifre sono state illustrate dall’assessore Vittoria Poggio in Sesta Commissione, presieduta da Davide Nicco, che si è riunita per l’esame del Ddl “Bilancio di previsione finanziario 2024-2026”.
L’assessore ha sottolineato che la gestione triennale degli interventi a sostegno delle attività culturali, introdotta dalla legge regionale 11/2018, “sta dando buoni risultati, consentendo alle associazioni di sviluppare progetti che durano nel tempo e con maggiori certezze di programmazione. In questi giorni abbiamo convocato i Tavoli della Cultura per la revisione del piano triennale, che contiamo di approvare a breve per proseguire con il lavoro avviato sul 2022-2024”.
Anche per il 2024 l’impegno per le residenze dello spettacolo dal vivo è di 227 mila euro di risorse statali e 235 mila di risorse regionali. Confermati inoltre gli stanziamenti di 70 mila euro per i progetti di promozione del patrimonio linguistico e dialettale, oltre a 10 mila euro per realizzare la segnaletica, e di 250 mila euro per gli istituti storici della Resistenza.
Nell’ambito delle misure destinate a cinema e spettacolo dal vivo previste dal programma regionale Fesr 2021/27, per il rilancio delle sale cinematografiche (8 mln di euro in totale) al momento sono stati approvati 7 progetti per 650 mila euro complessivi, mentre per il bando 2024 destinato a incentivare la produzione audiovisiva in Piemonte sono confermati i 4 mln dello scorso anno.
Ricerca e Innovazione
La Regione destinerà oltre 4,3 milioni di euro alla ricerca e all’innovazione nel 2024: andranno a Casa delle imprese, Città dello spazio, accordi di innovazione, Esa Bic Turin, risorse cui andranno aggiunti i fondi destinati a ricerca e innovazione provenienti dalla nuova programmazione nell’ambito del POR FESR 2021-2027: ha spiegato l’assessore Matteo Marnati, esaminando le voci del bilancio di previsione di sua competenza.
In tema di reti e altri servizi di pubblica utilità, 2,8 mln di fondi statali serviranno principalmente a garantire internet veloce nelle aree dove gli operatori di mercato non hanno programmato investimenti diretti e a ridurre le marginalità territoriali.