CESANA TORINESE – Cesana dice no ai fuochi d’artificio per questi festeggiamenti di fine e inizio anno. Stante le condizioni meteo di assenza precipitazioni il Sindaco Roberto Vaglio si è trovato costretto ad emanare un’ordinanza di divieto assoluto di accensione di fuochi, utilizzo di fiamme libere, accensione di fuochi d’artificio e scoppio di petardi e qualsiasi azione che possa provocare incendi.
È lo stesso Sindaco Roberto Vaglio ad illustrare il suo provvedimento: “Purtroppo durante le festività natalizie sono stati numerosi gli incendi boschivi che hanno interessato alcuni Comuni della bassa Valle di Susa come Condove e di altri Comuni facenti parte della Città Metropolitana come Lanzo e Porte, obbligando i Vigili del Fuoco e le Squadre A.I.B. e altre associazioni di volontariato ad un tour de force per lo spegnimento i fuochi che si sono alimentati anche a causa del forte vento presente sul territorio. Non solo, a causa della mancanza di precipitazioni che hanno sempre contraddistinto la stagione invernale, in questi giorni sull’intero territorio del Comune è presente al suolo una forte presenza di foglie secche, arbusti e vegetazione secca tale da poter provocare, in caso di accensione di fuochi, utilizzo di fiamme libere, accensione di fuochi artificiali, di scoppio di petardi, mortaretti e artifici esplodenti in genere, un eventuale grave pericolo di incendi di boschi e prati. A ciò si aggiunge che tante abitazioni ubicate sul territorio risultano costruite con una considerevole presenza di legno e in alcune destinate a grangia, ubicate in special modo nelle varie frazioni, possono ancora essere presenti rimasugli dell’attività agricola (paglia e/o fieno) un tempo praticata. A queste condizioni già potenzialmente molto pericolose si aggiunge anche il fatto che le previsioni del tempo prevedono il perdurare di una situazione anomala di bel tempo e quindi di mancanza di precipitazioni. Un quadro generale molto preoccupante che arriva proprio nel periodo delle festività di Fine Anno quando è consuetudine effettuare l’accensione ed il lancio di fuochi d’artificio, lo sparo di petardi, lo scoppio di mortaretti, razzi ed altri artifici pirotecnici”.
A ciò si aggiunge la pericolosità intrinseca dei cosiddetti botti di capodanno come rimarca ancora il Sindaco Vaglio: “Va inoltre rimarcato come l’usanza dei fuochi pirotecnici implica un oggettivo pericolo, anche per gli artifici per i quali è ammessa la libera vendita al pubblico, essendo questi pur sempre in grado di provocare danni fisici, anche di rilevante entità, sia a chi li maneggia, sia a chi ne venisse fortuitamente colpito; lo stesso Codice Penale all’art. 703, dispone che: “chiunque, senza la licenza dell’Autorità, in luogo abitato o nelle sue adiacenze, o lungo una pubblica via o in direzione di essa spara armi da fuoco, accende fuochi d’artificio, o lancia razzi, o innalza aerostati con fiamme, o, in genere, fa accensione o esplosioni pericolose, è punito con l’ammenda fino a euro 103,00. Se il fatto è commesso in un luogo ove sia adunanza o concorso di persone la pena è dell’arresto fino a un mese”.
Considerando questa situazione ad alto rischio ecco che il Sindaco Roberto Vaglio si trova nella condizione di vietare i fuochi: “Dopo aver attentamente analizzato la situazione ho preso la decisione di emettere un’ordinanza di divieto assoluto di accensione di fuochi, fiamme libere e di lancio di fuochi d’artificio, sparo di petardi, scoppio di mortaretti, razzi ed altri artifici pirotecnici e qualsiasi azione che possa provocare incendi sull’intero territorio comunale fino ad emanazione di provvedimento contrario”.
Si ricorda inoltre che l’inosservanza di tale divieto è sanzionata, fatto salvo quanto previsto e punito dagli art. 673 e 703 Codice Penale e dalla legislazione vigente nonché ai sensi del Regolamento di Polizia Urbana Comunale e che gli organi di Polizia presenti sul territorio sono tenuti a fare rispettare la presente Ordinanza.
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