Fibromialgia, Zambaia (Lega): istituito Osservatorio e Registro  incidenza

Approvata legge regionale 

“Dopo un lungo percorso finalmente approviamo la legge regionale sulla fibromialgia: un primo passo per promuovere il riconoscimento di questa malattia come patologia cronica invalidante“. Così Sara Zambaia, consigliera regionale della Lega e depositaria della proposta di legge, commenta l’approvazione dell’Aula di Palazzo Lascaris del Testo unificato “Disposizioni in favore delle persone affette da fibromialgia“. “È una legge che ci permette di realizzare un sistema integrato di prevenzione, diagnosi e cura, istituendo un Osservatorio regionale, aderendo ai registri nazionali e istituendo il Registro regionale”.

“La fibromialgia – spiega Zambaia – è una complessa sindrome che provoca dolore cronico muscoloscheletrico, accompagnato da disturbi che vanno dall’astenia ai problemi cognitivi e psichici, come ansia e depressione. Una patologia che impatta sulla vita quotidiana di chi ne soffre. È una malattia ‘invisibile’ che colpisce soggetti apparentemente sani, soprattutto donne tra i 40 e i 60 anni”.

Il Testo unificato assorbe la proposta di legge presentata dalla leghista Sara Zambaia e prevede la creazione di un Osservatorio scientifico regionale sulla fibromialgia, composto da medici ed esperti, che predisponga le linee guida per il percorso diagnostico e terapeutico multidisciplinare, elabori programmi di formazione e aggiornamento per i medici e proponga campagne di sensibilizzazione e prevenzione tra la popolazione che culmineranno con la Giornata regionale della Fibromialgia il 12 maggio.

A sostegno dell’Osservatorio è istituito anche un Registro dedicato per monitorare l’incidenza della malattia, l’andamento e la ricorrenza della patologia, oltre l’analisi e la raccolta dei dati clinici dei pazienti anche al fine di rilevare le eventuali complicanze insorte.

“Seppure allo stato attuale la fibromialgia non sia ancora stata inserita nel nomenclatore tariffario nazionale – sottolinea Zambaia – in Piemonte i malati sono comunque presi in carico dal sistema sanitario. Infatti, nonostante siano passati più di vent’anni da quando l’Oms ha riconosciuto come malattia la sindrome fibromialgica, molti Paesi europei, Italia compresa, non hanno ancora condiviso questa classificazione. Con questo provvedimento avviamo così un percorso di promozione e riconoscimento della fibromialgia come patologia cronica, così come hanno fatto altre regioni, Valle d’Aosta, Lombardia, Marche”.

La nuova Legge stabilisce anche di individuare un Centro di riferimento regionale per il coordinamento del sistema di prevenzione, diagnosi e cura della fibromialgia.

Inoltre viene riconosciuto e valorizzato l’apporto delle associazioni di volontariato per l’aiuto e la solidarietà verso le persone affette da fibromialgia.

Tra gli obiettivi prefissati c’è anche quello di promuovere l’istituzione di progetti di inserimento lavorativo per i pazienti.

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