“Con l’avvio dei lavori per la realizzazione della Città dello Spazio Torino tenta un primo passo verso il dopo-Fiat. Il declino dell’automotive, di cui misuriamo in questi giorni le tristi conseguenze con la vicenda dello stabilimento di Grugliasco, ha terremotato il tessuto industriale della città e del Piemonte, con ricadute sociali ed economiche molto pesanti. Bene ha fatto il presidente Cirio a richiamare l’importanza che riveste ora un’iniziativa che consentirà al Piemonte di restare agganciato al treno dell’innovazione tecnologica, anzi, di essere noi stessi, con il Politecnico e le altre strutture pubbliche e private, promotori di innovazione. Una cittadella in cui formare ingegneri, sognare il futuro per costruirlo e creare occasioni e opportunità di lavoro per i talenti delle nuove generazioni. La Città dell’Aerospazio va pensata e realizzata come centro di attrazione per gli investitori e le aziende straniere e il governo farà bene a delineare una politica di vantaggi fiscali per chi, dall’estero, vuole partecipare a questa impresa”. Così Daniela Ruffino, deputato di Azione.
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