Tra i tanti aspetti dell’IA analizzati da un panel di esperti d’eccezione, anche i risvolti sociali a beneficio della sicurezza delle persone.
Nella giornata mondiale contro la violenza sulle donne, anche il convegno “L’Intelligenza Artificiale nel quotidiano” svoltosi ieri al Politecnico di Torino, ha preso posizione nelle parole della relatrice Barbara Caputo, professoressa responsabile del Dipartimento di Automatica e Informatica del Polito e referente del Rettore per la AI.
Ha detto Caputo: “Oggi, nella giornata contro la violenza sulle donne, vorrei ricordare Giulia Cecchettin. Se le telecamere di sorveglianza fossero collegate agli algoritmi della IA, probabilmente sarebbe scattato un avviso a intervenire in tempo reale. Ecco un esempio concreto, attuale, di IA al servizio della persona. Oggi non è così, è purtroppo le immagini riprese servono soltanto ai fini giudiziari. Speriamo che presto servano anche a salvare le persone.”
Sotto la brillante moderazione di Paola Zambon, oltre a questo aspetto con diretto riferimento alla triste cronaca degli ultimi giorni, il convegno ha trattato alcune delle più significative applicazioni dell’Intelligenza Artificiale, quali il suo ruolo nella guida autonoma degli autoveicoli, nella diagnosi precoce in medicina, nella previsione della vita residua di infrastrutture come ponti e gallerie.
In un’aula magna gremita fin nelle ultime file, è stato anche delineato il possibile ruolo futuro dei robot, quali agenti sintetici intelligenti.
Dopo il saluto istituzionale del Rettore Guido Saracco, è stato il prof. Vincenzo Camarda a portare il saluto della Città di Torino in rappresentanza del Sindaco Lo Russo e ha sottolineare l’importanza dell’evento per una Torino capitale della IA in Italia.
I relatori hanno ricordato gli aspetti sociali, etici, di affidabilità, trasparenza, rispetto della privacy, responsabilità delle scelte e veridicità dei dati che la IA utilizza per proporre le sue risposte e la possibilità di fake news.
Ha detto Renzo Porro, organizzatore del convegno: “Abbiamo cercato di dare un quadro rappresentativo della IA per permettere ai non specialisti di capirne i meccanismi e di utilizzarla con le dovute accortezze. La competizione USA-Cina sull’IA è stata portata ad esempio dell’importanza di questa tecnologia per il dominio del mondo. E’ necessario che anche l’Italia investa di più nella IA.”
Dopo il saluto istituzionale del Rettore del Politecnico Guido Saracco, il programma ha previsto interventi di (in ordine alfabetico), Giuseppe Anerdi, Istituto Superiore Sant’Anna di Pisa, fondatore dell’EZ-lab, centro di ricerca per le tecnologie robotiche di supporto alla longevità; Barbara Caputo, professoressa responsabile del Dipartimento di Automatica e Informatica del Polito e referente del Rettore per la AI; Francesco Forleo, studi ingegneristici e laurea in filosofia con specializzazione in cibernetica, giornalista specializzato nel campo automotive e inquinamento dell’aria; Stefano Pedemonte, laurea in ingegneria, con venti anni di esperienza nel campo della diagnostica medica, attività svolta in California; Paolo Persi del Marmo, laurea in ingegneria, titolare della NTSG Italia, attiva nel campo delle fibre ottiche per la diagnostica di strutture; Renzo Porro, laurea in ingegneria, già responsabile dell’Ingegneria Veicoli Fiat e fondatore di CAReGIVER; Mario Rasetti, già professore di Fisica Teorica al Politecnico di Torino, presidente della Fondazione ISI, consigliere della Commissione Europea, premio Majorana nel 2011; Francesco Ricciardi, laurea in ingegneria, titolare della società Bylogics attiva nel campo dell’elettronica dell’automobile; Paola Zambon, Dottore Commercialista, esperta GDPR-Privacy, Il Sole 24 Ore, Presidente Associazione ICT Dott.Com, relatrice e consulente in tema privacy, intelligenza artificiale, conservazione elettronica e strategie e modelli organizzativi sostenibili per le aziende. Ha moderato Paola Zambon.
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