Alla Pinacoteca Agnelli a partire da novembre la personale di Thomas Bayrle

 “Form Form Superform “ e la mostra “Vulcanizzato”, un confronto tra le opere di Canova e i manichini in serie di Lucy McKenzie

 

La Pinacoteca Gianni e Marella Agnelli presenta la sua programmazione autunnale a partire dal mese di novembre, nei giorni in cui a Torino ci sarà il fermento per Artissima e prenderà il via l’art week torinese.

Nell’ambito della programmazione voluta dalla nuova direzione di Sarah Cosulich che guida l’istituzione dal maggio 2022, verrà ospitata la personale di Thomas Bayrle, da venerdì 3 novembre a domenica 31 marzo 2024. Il titolo della mostra è “Form Form Superform” a cura di Sarah Cosulich e Saim Demircan.

Bayrle rappresenta uno degli artisti tedeschi più prolifici della generazione del dopoguerra, molto noto per I suoi complessi pattern o sovrastrutture, realizzate a partire da persone, macchine e prodotti.

Affrontando temi chiave quali l’economia, il lavoro, il potere, la religione, la mostra “Form Form Superform propone al visitatore una narrazione retrospettiva dell’opera di Bayrle nella sua attrazione per il rapporto tra l’individuo e le dinamiche collettive della società.

Il percorso espositivo pone molta attenzione ai principali temi e iconografie dell’artista, tra cui figura l’automobile quale forma iconica e aspirazione individuale, come mezzo di spostamento, meccanismo, energia e consumo.

La mostra, che è stata prodotta specificatamente per la Pinacoteca, comprende anche un’opera nuova realizzata sulla Pista 500. Il progetto espositivo è accompagnato da un catalogo in italiano e in inglese, progettato come una lettura completa dell’opera di Bayrle, attraverso una selezione di interviste fatte all’artista. La Pinacoteca Agnelli proponendo sempre dal 3 novembre prossimo la terza edizione di “Beyond the Collection” progetto volto a riattivare la collezione permanente del museo. Protagonista sarà la mostra dal titolo “Lucy McKenzie e Antonio Canova. Vulcanizzato”, curata da Lucrezia Calabrò Visconti, in cui l’artista scozzese Lucy Mc Kenzie, nata a Glasgow nel 1977 e ora residente a Bruxelles, dialogherà con le opere di Antonio Canova ( 1757-1822), presenti nella collezione della Pinacoteca.

L’esposizione prende l’avvio da due opere, due gessi di Antonio Canova “Danzatrice con dito al mento “ e “Danzatrice con mani sui fianchi “, proponendo una riflessione sulla costruzione di simboli e modelli, in un confronto tra la statuaria classica, la scultura decorativa e i manichini utilizzati di solito nei display commerciali.

La mostra evidenzia il passaggio dall’ideale di bellezza diffuso dalla scultura canoviana fino all’ipercapitalismo del corpo tipico dei manichini in serie realizzati da Lucy McKenzie.

Il titolo dato all’esposizione “Vulcanizzato” ricorda l’immaginario infernale della cultura greca classica e si riferisce alla vulcanizzazione della gomma comune nell’industria manifatturiera come quella calzaturiera e in quella automobilistica. Vi è un’allusione alla trasfigurazione di simboli e significati tra ambiti diversi e al ruolo dei processi produttivi nella costruzione di mitologie collettive.

In occasione della settimana dell’arte la Pista 500 si arricchirà di quattro installazioni site specific. Queste installazioni accompagneranno il visitatore in una poetica esplorazione lungo la circolarità della pista, che da circuito chiuso si trasformerà in giardino aperto. Gli interventi all’aperto coinvolgeranno diversi linguaggi, da opere luminose o sonore a progetti di cinema espanso.

MARA MARTELLOTTA

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