Asili nido, Accossato (LUV): Approvata la legge, lontani gli obiettivi UE

“Il testo mette finalmente il Piemonte alla pari delle altre regioni italiane ma la nostra regione rimane indietro sulla diffusione di asili nido, servizi e scuole per l’infanzia”.

‹‹In Consiglio regionale è stato approvato il Disegno di legge “Disciplina dei servizi educativi per l’infanzia e disposizioni relative al sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita sino a sei anni”›› ha raccontato Silvana Accossato, Capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Consiglio regionale.

‹‹Come Gruppo di Liberi Uguali Verdi ci teniamo a sottolineare e rivendicare il lavoro emendativo fatto, in gran parte accolto, partendo dai rilievi degli addetti al settore. Probabilmente non è la nostra legge, avremmo usato un linguaggio diverso e osato di più nel portare a norma tante sperimentazioni e progetti esistenti in questo settore. Siamo però soddisfatti del molto lavoro fatto e dei miglioramenti apportati a un testo che ora mette il Piemonte alla pari delle altre regioni italiane e dà finalmente indicazioni attuali a chi opera nel settore. I servizi zero-sei in Piemonte sono decisamente più avanzati della normativa fino ad oggi in vigore e le bambine e i bambini piemontesi ne hanno già goduto in questi anni grazie soprattutto alla competenza di tante operatrici/operatori e alla volontà politica di molti Comuni. La nuova legge – al cui interno siamo riusciti a inserire la figura del coordinatore pedagogico, la garanzia del posto per i minori con disabilità, la priorità del pubblico nel riparto dei finanziamenti – consentirà a tutti di lavorare meglio, di uniformare l’offerta educativa su tutto il territorio piemontese, impegnando anche i privati a migliorare e adeguare i loro servizi. La nuova legge favorirà la continuità educativa dalla nascita ai sei anni, recependo a livello regionale quanto previsto dal decreto nazionale 65/2017›› ha continuato Accossato.

‹‹Ora però il tema rimane quello di rendere esigibile il diritto di bambini e bambine e delle loro famiglie di poter accedere agli asili nido e agli altri servizi. Perché purtroppo ancora troppo bassa è la percentuale di posti a disposizione in Piemonte, ancora lontana dagli obiettivi europei e troppo elevato il costo a carico delle famiglie. Gli obiettivi Ue di Lisbona riguardano la diffusione di nidi, servizi e scuole per l’infanzia, da offrire ad almeno il 33% dei bimbi sotto i 3 anni e al 90% di quelli tra 3 e 5 anni. Dopo il Covid questi obiettivi sono stati innalzati al 45% e al 96%. Il Piemonte purtroppo, secondo i dati più recenti, relativi al 2019, ha un’offerta complessiva pari al 30,1 posti in asili nido ogni 100 bambini sotto i 3 anni. Siamo lontani dagli obiettivi UE ma anche da regioni come l’Emilia-Romagna e la Valle d’Aosta, entrambe sopra la soglia del 40%. Ormai è acclarato che l’inserimento precoce in un percorso educativo migliora le capacità cognitive e sociali dei minori così come la disponibilità di asili nido, distribuiti sul territorio e flessibili negli orari, è la prima risposta alla genitorialità libera e consapevole›› ha aggiunto la consigliera regionale.

‹‹La Lega scavalca tutti a sinistra proponendo i nidi gratis finanziati dalla Regione. Prendiamo atto di un cambio epocale di posizione su questi servizi. Vuol dire che il lavoro culturale, prima ancora che politico, che la sinistra ha fatto spesso in solitudine in questi anni, ha prodotto una diversa consapevolezza trasversale. Non posso che esserne felice, monitoreremo perché non si tratti solo di promesse elettorali ma di provvedimenti strutturali›› ha concluso la Capogruppo di LUV.

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