Continua il palinsesto culturale intorno alle ossessioni degli autori e delle autrici più interessanti del panorama italiano.
Per Martin Amis erano i videogiochi. Per Mc Carthy il Tintin di Hervé, ma, per carità, non il film. Per Henry Miller, come per molti, gli ufo. Per Flannery O’Connor e Jonathan Franzen, gli uccelli, di qualsiasi specie e provenienza. Per Marco Missiroli Emmanuel Carrère e per Ilaria Gaspari, invece, gli hotel. Stiamo parlando delle ossessioni, quelle particolari attrazioni dello sguardo su un oggetto, un libro o un’idea, a cui è impossibile sottrarsi. Fenomeno patologici, anche debilitanti, ma per un artista possono essere nutrimento e propulsione nel proprio processo creativo.
Ecco perché alla Holden continuiamo a chiedere ad autrici e autori di venire qui da noi a raccontare la propria personalissima ossessione. Per renderli più umani, per avere una nuova prospettiva sulla loro produzione artistica. Per questo abbiamo chiesto alle autrici e autori che ci piacciono di più di venire alla Scuola Holden a raccontare la propria. Conoscere le personali fissazioni di questi autori può servire non solo a renderli più umani, ma anche ad avere una nuova prospettiva sulla loro produzione artistica. Ogni mese, tre o quattro protagonisti del panorama culturale italiano raccontano la propria inconfessabile mania davanti a un pubblico live che li segue in streaming. Le masterclass, che durano circa quaranta minuti, vengono poi registrate e pubblicate sui canali della Scuola. Oltre che alle Ossessioni, la Scuola si dedicherà, come da tradizione, alle Tecniche: il programma prevede infatti anche delle Masterclass che faranno luce su aspetti tecnici della scrittura e del linguaggio – come la lezione di Vera Gheno sulla capacità della lingua di assorbire nuovi vocaboli e integrarli nell’uso – fino gli approfondimenti sul linguaggio legale, o sulla ricerca di fonti accreditabili in ambito giornalistico.
CALENDARIO
12 ottobre, alle 13 – Andrea Chiarvesio: il ruolo del caso nei giochi da tavolo
16 ottobre, alle 13.30 – Federica Fracassi: Trilogia della città di K.
23 ottobre, alle 13 – Viola Di Grado: bambole
15 novembre, alle 16 – Loredana Lipperini: Stephen King
16 novembre, alle 18 – Stefano Bessoni: Tim Burton
17 novembre, alle 16 – Antonella Lattanzi: Madame Bovary
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