Cantieri di lavoro: i fondi regionali per l’occupazione

“Una misura efficace nel contrasto alla disoccupazione e alla povertà – dichiara l’assessore al lavoro della Regione Piemonte Elena Chiorino – i cantieri di lavoro attivati con la Regione rappresentano, da un lato, una boccata d’ossigeno per i Comuni nello svolgimento di numerosi progetti sociali o di riqualificazione e manutenzione e, dall’altro, restituiscono dignità e ristoro economico a tante famiglie in difficoltà. Il nostro obiettivo, in linea con il Governo Nazionale, è investire sulle politiche del lavoro favorendo lo sviluppo di una società civile che non lascia indietro nessuno. Stiamo mettendo in campo tutte le azioni possibili a sostegno di quella popolazione che oggi si trova in difficoltà, superando ogni forma di assistenzialismo fine a se stesso che non produce alcun effetto positivo né per il lavoratore né per la collettività”. Dal 16 agosto, quindi, i Comuni potranno presentare nuovi progetti di cantieri di lavoro da svilupparsi sui propri territori. Per la realizzazione della misura, l’assessorato guidato da Elena Chiorino ha stanziato 4,2 milioni di euro suddivisi in: 2.6 milioni per i cantieri rivolti a persone disoccupate; 400 mila euro destinati a persone in regime di restrizione della libertà personale. Per la prima volta i cantieri di lavoro saranno destinati a coinvolgere anche persone con disabilità con un investire di risorse pari a 1.2 milioni di euro.
CHE COSA SONO I CANTIERI DI LAVORO
I cantieri di lavoro – previsti dalla legge regionale 34 del 2008 – sono attività rivolte a persone prive di occupazione, da impiegare in opere volte al miglioramento  dell’ambiente e delle aree urbane, come attività forestali e vivaistiche, rimboschimento, sistemazione e interventi di aree montane. I lavoratori cantieristi potranno essere impiegati anche in servizi di notevole rilevanza sociale, compresi i servizi alla persona. Le giornate di lavoro complessive variano da 40 a 260: prevista la corresponsione di una indennità giornaliera e di eventuali benefit aggiuntivi che potranno essere stabiliti dai Comuni. LA NOVITA’ 2023L’apertura di una misura specifica dedicata alle persone con disabilità rappresenta la novità significativa di questa edizione, che risponde all’esigenza di affrontare le difficoltà di inserimento lavorativo attraverso uno strumento che, in passato, si è dimostrato particolarmente efficace nei confronti di coloro che si ritrovano maggiormente distanti dal mercato del lavoro. Per i percorsi dedicati alle persone con disabilità, che richiedono una maggiore personalizzazione e l’attivazione di servizi aggiuntivi, saranno ammessi al  contributo anche le attività formative, il tutoraggio e il supporto specialistico.
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