Frammenti in divenire, Raffaella Bellani e Antonio Salinari alla galleria Malinpensa by Telaccia

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Due gli artisti cui è dedicata la mostra d’apertura della stagione autunnale della galleria d’arte Malinpensa by Telaccia, Raffaella Bellani e Antonio Salinari, dal titolo “Frammenti in divenire”

Raffaella Bellani, nata a San Secondo Parmense nel 1973, vive e lavora a Fidenza in provincia di Parma. La passione per il disegno l’ha da sempre accompagnata e portata a frequentare l’Istituto d’arte Toschi di Parma dove si è diplomata sotto la guida dell’artista Elsa Coli e dello scenografo e scultore Brunivo Buttarelli. Lo studio e l’approfondimento stilistico e tecnico sono proseguiti oltre la scuola affinando la tecnica dei colori acrilici, della pittura ad olio perfezionando l’abilità con i carboncini in una continua sperimentazione. Dapprima concentrata sul paesaggio, negli ultimi anni la sua ricerca si è focalizzata sulla figura, evolvendo dal punto di vista stilistico in un’integrazione di tecniche diverse.

La mostra presentata alla galleria d’arte Malinpensa by Telaccia si intitola “Frammenti in divenire”. L’artista Raffaella Bellani con le sue immagini pittoriche rivela un talento e una ricerca in continua evoluzione, evidenzia i valori puri dell’esistenza umana, esaltando la bellezza della natura sempre in uno stato emozionale intriso di sensazioni irripetibili.

L’evolversi cromatico, l’estro creativo e la libertà di interpretazione si fondono in un simbolismo ricco di potenza espressiva e di forte scansione evocativa ed esecutiva, capace di trasmettere emozioni intense e immediate. Le sue composizioni presentano un’assoluta autonomia di linguaggio e di consapevolezza operativa, tale da arricchirsi di valori tecnici e figurali di spiccata maestria all’insegna di un percorso dalla precisa valenza formale e dalla analisi costante.

Le sculture di Antonio Salinari, laureato in Ingegneria al Politecnico di Torino, sono il risultato di un progetto artistico in continua evoluzione, che passa attraverso varie fasi, dalla sperimentazione alla testimonianza, dalle verità precarie alle piccole utopie, fino ad approdare al Pixelwood nel corso del 2019.

Le sue opere, a partire da piccole utopie, riutilizzano frammenti di legno nostrani ed esotici provenienti dal restauro di importanti palazzi storici di Torino. Per questo le sculture simboleggiano sia la salvaguardia dell’ambiente sia l’incontro tra il saper fare della tradizione e della tecnologia digitale.

Dal 2015 inizia ad esporre in mostre collettive, fiere biennali in Austria, Francia, Germania, Inghilterra e a Torino presso la galleria d’arte la Telaccia nel 2016 e nel 2018. Vincitore del premio della Biennale di Montecarlo del 2018 e del 2023, è impegnato su progetti legati alla fruibilità dell’arte, come la realizzazione di percorsi di arte contemporanea nella natura, in Francia e in Italia e allo sviluppo del territorio attraverso il turismo creativo, la riscoperta del valore degli Escarton e il rilancio della scuola di scultura in Alta Valle Susa.

L’artista Antonio Salinari riconduce nell’opera la memoria e la fantasia con un progetto di studio e una tecnica sempre attuale e mutabile nel tempo. Le sue opere scultoree vengono rappresentate con la necessità di tenere viva la sperimentazione e la capacità del saper fare, che si lega con la funzionalità della tecnologia digitale.

Dialogo, analisi, valore estetico sociale e contenutistico si fondono con una manualità che denota una notevole personalità artistica dove i frammenti in divenire simboleggiano un’opera in continua evoluzione.

MARA MARTELLOTTA

 

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