ALMALAUREA:
Oltre il 90% dei laureati lavora a un anno dal titolo magistrale e con retribuzioni superiori ai laureati degli atenei italiani
È stata pubblicata oggi l’Indagine AlmaLaurea 2023 su Profilo e Condizione occupazionale dei laureati. I laureati nel 2022 del Politecnico di Torino coinvolti nel XXV Rapporto sul Profilo dei laureati sono 7.583. Si tratta di 3.634 di primo livello e 3.949 magistrali biennali.
L’Indagine sulla Condizione occupazionale ha riguardato complessivamente 11.865 laureati del Politecnico di Torino. I dati descrivono l’analisi delle performance di 4.263 laureati di primo e di 4.406 laureati di secondo livello usciti nel 2021 e intervistati a un anno dal titolo e su quelle di 3.196 laureati di secondo livello usciti nel 2017 e intervistati dopo cinque anni.
Si tratta di un appuntamento atteso ogni anno dagli studenti e dalle loro famiglie, che spesso influenza la scelta del percorso di studi. L’indagine conferma una tendenza ormai consolidata: i laureati del Politecnico di Torino trovano lavoro, e ricevono in media retribuzioni più alte rispetto ai laureati degli altri atenei italiani, anche in periodi di recessione come quelli che stiamo vivendo.
Analizzando più nel dettaglio il profilo occupazionale dei laureati del Politecnico, l’Indagine evidenzia che si tratta di giovani che in larga parte (l’86,6%) continuano gli studi dopo la laurea triennale, rimandano cioè al post-laurea di tipo magistrale il vero ingresso nel mondo del lavoro. Tra i laureati triennali che non si sono mai iscritti a un corso di laurea magistrale e che quindi sono entrati nel mondo del lavoro, il tasso di occupazione risulta del 74,6%, a fronte di un dato nazionale del 75,4%.
Il dato di riferimento più significativo risulta comunque quello che riguarda i laureati magistrali a un anno dalla laurea, che continua a salire rispetto agli anni precedenti, sempre decisamente sopra la media nazionale: è occupato il 90,7% dei laureati magistrali del Politecnico di Torino, un valore di gran lunga superiore al 77,1% nazionale. Aumenta rispetto allo scorso anno il tasso di occupati a un anno dalla laurea magistrale nell’area dell’Ingegneria, attestandosi sul 95,1%; in aumento costante anche il dato relativo ai laureati magistrali in Architettura, con l’87.7% di occupati.
La percentuale di occupati aumenta ulteriormente, secondo gli ultimi dati di Almalaurea, a cinque anni dal conseguimento dal titolo, quando raggiunge il 94% a fronte dell’88,7% del dato nazionale.
Interessante anche la tipologia di occupazione di questi laureati (il 41,7% può contare su un contratto alle dipendenze a tempo indeterminato) e con una significativa differenza di retribuzione tra i laureati magistrali del Politecnico e la media italiana: 1.632 euro netti mensili a fronte di una retribuzione media di 1.366 euro a un anno dal titolo e 2.013 euro rispetto a 1.697 euro a cinque anni dalla laurea: entrambi i dati in aumento rispetto al precedente rilevamento.
L’Indagine fornisce infine alcuni dati interessanti circa il profilo dei laureati. Da notare come il rapporto con il mondo del lavoro comincia per i laureati del Politecnico già negli anni degli studi: il 35,6% tra i laureati di primo livello e il 46,5% dei magistrali ha svolto tirocini riconosciuti dal proprio corso di studi e più della metà (52,6%) degli studenti dei due livelli di studio lavora già durante lo svolgimento del percorso formativo.
Altro dato che emerge è la dimensione internazionale del Politecnico, con una percentuale di studenti stranieri laureati in crescita anche per quest’anno: il 12,7% in media (il 16,5% di quelli magistrali, a fronte del 6,8% a livello nazionale). Inoltre, quasi un terzo degli studenti durante la Laurea Magistrale compie un’esperienza di studio all’estero, nonostante le restrizioni dovute alla pandemia, gli studenti hanno comunque ripreso a spostarsi.
Incoraggianti infine le risposte relative alla soddisfazione: in generale, quasi 9 laureati su 10 si dichiarano soddisfatti dell’esperienza universitaria nel suo complesso e l’85,8% dei laureati è soddisfatto del rapporto con il corpo docente. Il 90,3% dei laureati si dichiara soddisfatto dell’esperienza universitaria al Politecnico nel suo complesso.
“I dati del rapporto AlmaLaurea confermano una volta di più l’ottimo lavoro svolto dal nostro Ateneo per fornire agli studenti e alle studentesse una preparazione orientata a un pronto inserimento nel mondo del lavoro, frutto di una programmazione e di investimenti specifici nel campo della didattica innovativa e della collaborazione con le imprese, a livello territoriale, nazionale e internazionale – commenta Il Rettore del Politecnico Guido Saracco – La formazione di professionalità adatte alle richieste del mondo del lavoro è una missione che il Politecnico ha messo al centro dei suoi sforzi, anche per quanto riguarda l’arricchimento del corpo docente con figure di grande autorevolezza internazionale e l’attrazione di ricercatori e studenti di eccellenza dalle Università di tutto il mondo”.
“Il miglioramento costante e duraturo nel tempo dei dati del rapporto AlmaLaurea è lo specchio di una stabilità nell’eccellenza per il nostro Ateneo, che consolida la sua reputazione di Ateneo a vocazione internazionale e orientata all’impatto sociale, attraverso l’inserimento dei suoi allievi e delle sue allieve nel tessuto imprenditoriale del nostro Paese e non solo – aggiunge la Delegata del Rettore agli Ex Allievi e Accompagnamento al Lavoro del Politecnico Carla Chiasserini – I tanti accordi sottoscritti ogni anno con le aziende e il continuo rinnovamento degli strumenti di didattica learning by doing, attraverso i tirocini, le tesi di laurea svolte in azienda e corsi specifici di orientamento al mondo professionale, consentono alla domanda e all’offerta di lavoro di incontrarsi e conoscersi al Politecnico ancora prima che studenti e studentesse abbiano concluso il loro percorso universitario”.
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