“A Torino va in scena il festival dell’ipocrisia: al corteo del Primo Maggio sfilano i manichini delle massime cariche dello stato, rei di aver eliminato il reddito di cittadinanza in favore di politiche attive in tema di lavoro e formazione. Al netto delle abituali esternazioni violente e di cattivo gusto, che sindacati e lavoratori tifino per il non lavoro è davvero paradossale ed è la rappresentazione plastica dello scollamento tra la sinistra e la realtà. La colpa del governo Meloni? Aver abbandonato le politiche da divano e aver accettato la sfida del lavoro: quando tutti faranno questo passo, il primo maggio tornerà ad essere il simbolo dell’emancipazione sociale e della libertà dell’individuo, che solo il lavoro può assicurare”.
Ad affermarlo Paola Ambrogio, Senatore di Fratelli d’Italia e Consigliere Comunale di Torino.
Sen. Paola Ambrogio
(Fdi)
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