“Inclusivi, in difesa delle fasce deboli e altre amenità del genere vengono continuamente sbandierate dall’Amministrazione che gestisce la città.
All’atto pratico solo pura demagogia e slogan da dare in pasto all’opinione pubblica e nel momento di dimostrarlo, in nome dell’ideologia da bastian contrario si mettono di traverso.
Nel Consiglio comunale di ieri si è discussa una mozione che ho presentato e in cui si richiedeva di utilizzare una parte dei proventi derivanti dalle sanzioni amministrative pecuniarie (secondo quanto previsto dall’art. 208 del Codice della Strada) per favorire l’eliminazione delle barriere architettoniche. La proposta, tra l’altro, andava nella direzione del famoso P.E.B.A. il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, approvato a larga maggioranza il 21 novembre 2022.
La mozione non è stata approvata su 28 presenti 16 sono stati contrari e 1 si è astenuto, ancora una volta una scelta di civiltà e di garanzia di accessibilità degli spazi urbani, in nome di un’ideologia e non di un diritto si è trasformata in un diniego”
Pino Iannò Torino Libero Pensiero
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