Il Comune di Torino vuole salvare le bocciofile

In chiusura di seduta, il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità, una mozione che chiede di cambiare il futuro delle bocciofile torinesi che in questo momento non vengono utilizzate.

Il testo del documento ricorda che l69 bocciofile di proprietà della Città rappresentano la storia sociale del territorio, soprattutto nei quartieri più periferici dove hanno svolto, in particolare negli anni Settanta e Ottanta, la funzione di centri per l’aggregazione e l’integrazione.

Oggi però, i costi di gestione e canoni di locazione elevati, unitamente alla scarsa propensione al gioco delle bocce delle nuove generazioni, provocano l’abbandono e il conseguente stato di degrado di queste strutture .

Così, dopo una serie di approfondimenti svolti nel corso di alcune sedute della Commissione Controllo di gestione, il consigliere Simone Tosto (PD) ha presentato il documento votato oggi, sottoscritto da tutti i gruppi consiliari, che impegna Sindaco e Giunta comunale a valutare la possibilità di modificare la destinazione d’uso per tutte le strutture non più utilizzate, confermandone comunque la natura aggregativa, sportiva o culturale.

La mozione chiede inoltre di portare avanti un lavoro di concerto con le realtà del Terzo settore e con le federazioni sportive rappresentative di discipline emergenti con l’obiettivo di valutare la possibilità di un diverso utilizzo delle strutture, salvaguardando le bocciofile ancora operative.

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