Sport dilettantistico si cambia, Malagò: “bisogna sostenerlo”

Convegno a Torino dei commercialisti

 

ll 1 luglio prossimo entrerà in vigore la Riforma dello Sport, dopo un lungo iter iniziato nel 2019. Una svolta epocale per le decine di migliaia associazioni e società sportive dilettantistiche italiane. Comporta un profondo riordino di questi enti e affronta, in particolare il tema dei diritti di chi lavora in queste realtà. Se n’è parlato al convegno “La Riforma dello sport, prospettive attuali e future”, che si è svolto oggi al Dipartimento di Management dell’Università di Torino. Vi ha partecipato in collegamento video il Presidente del Coni, Giovanni Malagò: “Le società sportive dilettantistiche – ha detto – ritengono che sia giusto affrontare il tema dei diritti, ma bisogna vedere se hanno i mezzi per sostenerli, ci vuole qualcosa che le aiuti, ad esempio sgravi fiscali, incentivazioni in caso di assunzione, così come avviene per altri comparti”.

Ad organizzare l’evento, che ha avuto il patrocinio del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili, l’Ordine dei Commercialisti di Torino, la Fondazione Piero Piccatti e Aldo Milanese, il Dipartimento di Management. “Non parliamo di società di capitali, salvo poche – ha proseguito Malagò – e il timing con cui ci stiano confrontando è il peggiore possibile: arriviamo da due anni di Covid e un anno di guerra, con l’aumento dei costi dell’energia e di quant’altro”. Il Presidente del Coni ha concluso ricordando che “il meraviglioso mondo dello sport italiano che fa dei risultati strabilianti è tutto basato sulle associazioni e società sportive dilettantistiche”.

All’evento, aperto dai saluti di Luca Asvisio, Presidente ODCEC Torino, di Francesca Culasso, Direttore Dipartimento di Management dell’Università degli Studi di Torino, di Fabrizio Ricca, Assessore allo Sport Regione Piemonte, sono intervenuti fra gli altri il consigliere nazionale dell’ Ordine, David Moro, referente dell’Area Diritto societario, Enti del Terzo settore, Politiche giovanili e di genere, e Ivo Ferriani, membro del Board del CIO (Comitato Olimpico Internazionale), Presidente della Federazione internazionale Bob e Skeleton (IBSF) e dell’Associazione Federazioni Internazionali di Sport invernali Olimpici (AIOWF) e di SportAccord.

“Abbiamo cercato di chiarire – spiega Enrico Vidali, Referente dell’Ordine dei Commercialisti di Torino per l’Area Sport e Fisco e moderatore del convegno insieme con il collega Andrea Gippone – le tante novità e i tanti interrogativi legati alla riforma, che non solo richiede maggiori professionalità ai dirigenti sportivi, ma apre anche nuove opportunità lavorative. Si è parlato della nuova legge, che ha ancora delle parti in sospeso, in attesa dei relativi decreti attuativi, di come dovranno essere redatti i bilanci, proponendo uno schema di rendicontazione messo a punto dal Dipartimento di Management, dei nuovi obblighi statutari e della nuova modalità di acquisizione della personalità giuridica, della possibilità di distribuzione dei dividendi e della restituzione del capitale investito. Sono stati affrontati altri due temi importanti: come si deve evolvere la figura del dirigente sportivo, cui vengono richieste competenze tecniche, amministrative e gestionali adeguate, e il modo nuovo di inquadrare il rapporto di lavoro, che prevede anche per il mondo sportivo dilettantistico l’instaurazione di contratti di collaborazione coordinata e continuativa, con tutti gli obblighi contributivi e fiscali conseguenti. Insomma, una piccola rivoluzione”.

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